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INIZIA LA CACCIA MA SONO SEMPRE MENO I CACCIATORI

Alessandria – Inizia la stagione di caccia in tutta la provincia. La notizia più importante è che è crollato il numero dei cacciatori iscritti, erano circa 9.000 due anni fa, diventati 7.500 nel 2014 e per quest’anno si prevede siano poco più di 5.000. In parte appendono il fucile al chiodo per l’età avanzata, in parte per il costo eccessivo per poco più di due mesi di caccia (mediamente intorno ai 500 euro), in parte per le lacune e le incertezze nella gestione regionale, per il calendario venatorio troppo stringato, per la selvaggina nobile stanziale sempre più scarsa, per le associazioni di categoria disunite. Sono infatti sempre più deludenti le catture di lepri e fagiani effettuate nelle 57 zone di ripopolamento e cattura (Zrc) della nostra provincia: lo scorso inverno sono state catturate circa 400 lepri e 300 fagiani, contro le 4592 lepri e i 10.051 fagiani del 2007, l’anno migliore del decennio 2002-2012. Per questo motivo anche nel 2015 si è reso necessario integrare il ripopolamento con selvaggina comprata negli allevamenti privati, anche all’estero. Oltre al dibattito interno al mondo venatorio, sul futuro della caccia pesa la posizione della Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente alla quale aderiscono una quarantina di associazioni animaliste. Per loro la caccia sta in piedi solo in forza d’una lobby prepotente e aggressiva come quella delle doppiette.

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