INESATTEZZE NELL’INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE EMANUELE LOCCI E NEL VOSTRO ARTICOLO –
Scrivo la presente con riferimento all’interpellanza da Voi ricevuta da parte del Consigliere Comunale Emanuele Locci.
Premesso che nel testo della stessa vengono richieste al Sindaco delle informazioni circa l’assegnazione di un incarico conferito ad un legale per l’assistenza dell’ente in una vertenza che ha visto coinvolta l’amministrazione, precisando all’interno delle grandi inesattezze, e credo in mala fede, che riguardano personalmente il sottoscritto nella qualità di avvocato. Considerato che detta assegnazione si è svolta nella massima trasparenza e di suddetta procedura se ne darà risposta in Consiglio Comunale; posto altresì che a seguito delle citate “illazioni” il sottoscritto adirà l’autorità giudiziaria competente affinché proceda nei confronti dell’interpellante per le calunnie e per qualsivoglia ipotesi di reato possa ravvisarsi, con la presente Invito e diffido qualsiasi testata giornalistica cartacea o elettronica, associazione o gruppo di persone a continuare a diffondere sul mio conto notizie con tendenza diffamatoria e prive di fondamento, riservandomi, nel contempo, il diritto di querelare chiunque l’abbia già fatto.
Certi della Vostra collaborazione si porgono cordiali saluti.
Avv. Claudio Falleti
LA RISPOSTA DEL NOSTRO DIRETTORE
Egregio avvocato, sarebbe opportuno che lei ci indicasse con maggiore precisione a quali inesattezze si riferisce perché, nell’articolo da lei citato, a parte la cifra della parcella che forse è stata arrotondata per eccesso e il suo saldo che deve ancora avvenire per intero, tutto il resto ci sembra corrispondere a verità.
Cordialità.
Andrea Guenna.
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