Gavi (AL) – Il Comune di Gavi retto dalla sindaca Nicoletta Albano (nella foto) deve licenziare chi ha appena assunto perché il bando in base al quale è stata fatta l’assunzione non era regolare. A rimetterci è Elisa Firpo di Monterotondo di Gavi, assunta circa un anno fa a tempo indeterminato nell’ufficio Tributi, che deve rinunciare al posto in quanto il Consiglio di Stato, adito da un altro concorrente per quel posto, Andrea Cassino, impiegato del Comune di Jesi nelle Marche, ma originario di Serravalle Scrivia, ha decretato la nullità di quel bando perché pubblicato solo sul sito internet del Comune e non, come prescrive la legge, sulla Gazzetta Ufficiale. La Firpo, dopo il pronunciamento del Tar, era stata sospesa in via cautelativa dal Comune che aveva deciso di non presentare appello, cosa che ha invece fatto lei. Ma il Consiglio di Stato è stato chiaro stabilendo che “l’obbligo di pubblicazione dei bandi per concorso a pubblico impiego nella Gazzetta Ufficiale ha la finalità di consentire la concreta massima conoscibilità della indizione di un concorso pubblico a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza”.
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