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DA GIORGIO DEMEZZI, EX SINDACO DI CASALE, CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA IN CONSIGLIO COMUNALE

CHE COSA STA FACENDO LA SIGNORA TITTI PER DIFENDERE IL REPARTO DI MALATTIE INFETTIVE?

I giorni passano e si avvicina sempre più il 31.12.2016, giorno in cui dovrà essere completata la disattivazione delle strutture complesse, prevista dall’Atto aziendale e confermata con la delibera del 12 dicembre 2015, con la relativa riduzione dei posti letto. Mentre in altri territori della nostra provincia e della nostra regione i sindaci e la popolazione si mobilitano per difendere le proprie strutture ospedaliere, il Sindaco Palazzetti, ritenendosi soddisfatto di quanto ottenuto fino ad ora dalla Regione, non si attiva in alcun modo per difendere l’ospedale Santo Spirito e la sanità in generale del nostro territorio.
Un esempio lampante di grave depauperamento del nostro nosocomio è rappresentato dall’assenza di qualunque riferimento nell’atto aziendale al reparto di malattie infettive, che, nella migliore delle ipotesi,  verrà ridotto a semplice ambulatorio; se così fosse, la nostra struttura perderebbe un fiore all’occhiello e un centro di riferimento per tutto il territorio ASL AL e per la regione Piemonte.
Occorre, ancora una volta, ricordare che tale reparto, inaugurato nel 2003, è stato costruito con fondi nazionali con un importo di quasi 4 milioni di euro.
Questo reparto ad “alto isolamento” sorge in una palazzina autonoma, con accesso proprio esterno per le ambulanze ed è  dotato di 10 camere singole con bagno, con possibilità di depressurizzazione attivabile con interruttore dall’esterno per ogni camera.
Questa struttura è riconosciuta inoltre dall’Istituto Superiore di Sanità come centro nazionale per l’AIDS e le malattie altamente contagiose, come SARS ed Ebola; è anche inserita nel centro epidemiologico regionale per l’infezione da HIV.
Quindi, se non interverranno modifiche nella DGRR regionale, la nostra città perderà questa eccellenza, con i suoi 10 posti letto + 2 per day-hospital, attualmente sempre occupati al 100%.
Stupisce la sudditanza del Sindaco Palazzetti nei confronti della Regione, mentre dovrebbe utilizzare il ruolo, che riveste nell’ASL provinciale, per impedire la scelta incomprensibile di chiudere un reparto così all’avanguardia per utilizzare quello dell’Ospedale di Alessandria,  che manca completamente di condizionamento e depressurizzazione ed è posto al 7° piano. Oltre agli ingenti costi per la messa a norma, tale reparto non potrà mai avere l’alto isolamento ed è evidente che appare poco igienico  portare un ammalato di Ebola al 7° piano usando ascensori in comune e passando attraverso altri reparti.
Senza un energico intervento, continueremo a perdere pezzi importanti del nostro ospedale.

 

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