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DIFFICILE L’ACCORDO SUL RIDIMENSIONAMENTO DELLE CAMERE DI COMMERCIO

Alessandria – Le Camere di Commercio saranno ridimensionate, stando al programma del governo Renzi. Non si conoscono i tempi  ma il premier ha dichiarato a più riprese che la riforma sarà terminata nel 2018. Ieri c’è stata una riunione in Camera di Commercio ad Alessandria presenti l‘onorevole Cristina Bargero (Pd), l’onorevole Fabio Lavagno (SeL), il senatore Daniele Borioli (Pd) e il senatore  Federico Fornaro (Pd), per la stesura di un documento da inviare a tutte le Camere di Commercio d’Italia (sono 105) in cui dice di sì alla riforma contenuta nella legge delega cui lavora il ministro Madia, ma si dice di no alle bozze circolate finora. Secondo le intenzioni della ministra in Piemonte resterebbero le Camere di Commercio di Torino, Cuneo (per numero di aziende iscritte) e del Verbano (perché di confine). Le altre dovrebbero accorparsi, ma trovare un’intesa non è semplice. Qualcuno afferma che le Camere di Commercio sono completamente inutili e il loro compito può essere svolto tranquillamente da enti già esistenti come l’Ufficio del Registro e gli assessorati competenti a tutti i livelli. Certo che, chiudendole, si risparmierebbero miliardi e in tempi di crisi non sarebbe male.

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