Acqui Terme (AL) a.g. – “La nostra realtà è diversa da quella delle altre grandi città della provincia di Alessandria che sono servite bene da una rete stradale e autostradale che noi non abbiamo”. Con queste parole il sindaco di Acqui Enrico Bertero ha spiegato come la sua città abbia bisogno di un ospedale efficiente che possa assistere tutti i malati del distretto che è vasto e annovera paesi distanti anche trenta o quaranta chilometri. “Contro il ridimensionamento del nostro ospedale abbiamo fatto ricorso al Tar – ha spiegato Bertero – che sarà discusso il 26 maggio”. La tendenza è quella di razionalizzare il servizio sanitario regionale con un occhio al risparmio ma secondo il primo cittadino della città termale le caratteristiche territoriali dell’acquese sono molto diverse dalle altre aree della provincia di Alessandria: “Da Casale in un quarto d’ora si arriva ad Alessandria, così come da Novi e da Tortona, ma da Acqui ci si mette il triplo ed un infartuato fa in tempo a morire. Non dimentichiamoci che nel nostro distretto abbiamo avuto l’anno scorso 126 ricoverati per infarto. Neppure l’elisoccorso potrebbe essere una soluzione in quanto l’elicottero non può volare tutto l’anno a causa delle variazioni meteorologiche”. Per Bertero l’acquese ha bisogno del reparto di cardiologia h 24 e non per 12 ore come vuole la Regione Piemonte.
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