Press "Enter" to skip to content

SCELTO IL PROGETTO DEL MONUMENTO PER IL PARCO ETERNOT

Casale Monferrato (AL) – Comincia la fase esecutiva dell’opera in previsione dell’apertura in autunno del Monumento e del parco. Lunedì 26 Aprile 2016 si è conclusa la seconda fase del Bando di selezione per artisti visivi finalizzato ad una residenza e alla produzione di un’opera d’arte pubblica per il Parco Eternot, ex-fabbrica Eternit. La Commissione giudicatrice, composta dagli esponenti dei soggetti della piattaforma ArtinReti che lavorano soprattutto in Piemonte nell’ambito dell’arte pubblica sia attraverso la produzione che attraverso la ricerca critica, ha seguito da vicino tutte le fasi del progetto ed ha scelto il progetto per un monumento che sarà prodotto per l’inaugurazione del Parco Eternot in autunno. Dopo aver effettuato un sopralluogo, visionato le schede espressione delle considerazioni della città ed essersi confrontati sui cinque progetti di Nico Angiuli, Fabrizio Bellomo, Gea Casolaro e Luigi Coppola, il collettivo Fare Ala e Luca Vitone hanno costituito un tavolo di lavoro di selezione e attribuzione di punteggi sui criteri espressi dal bando: 1) capacità dell’opera di incarnare i valori della comunità di riferimento; 2) corrispondenza fra forma finale, processo generativo e significato espresso; 3) valore aggiunto che l’opera incarna ed è capace di generare in chi attraversa e vive il Parco Eternot; 4) relazione fra progetto dell’opera, budget e locazione nell’area cui è destinata in un’ottica di lungo periodo. La discussione ha richiesto molto tempo ed ha suscitato osservazioni sulla produzione contemporanea di opere d’arte nello spazio pubblico, sulla sostenibilità dei progetti e sui valori legati alla lotta all’amianto che incarnano, sulla capacità di coinvolgere il tessuto sociale e sul valore monumentale delle proposte nell’oggi e soprattutto nel futuro. Grande attenzione è stata data alle riflessioni dei cittadini, in termini non quantitativi ma qualitativi, raccolte in questi giorni in Sala Consigliare e nella mostra dedicata ai progetti allestita al Castello del Monferrato. Da questi è emerso soprattutto il desiderio di un monumento vivo, che crei relazione fra persone e con altre realtà che affrontano la lotta all’asbesto, che sia generativo, che caratterizzi fisicamente il Parco Eternot. Per i valori che incarna, per la vitalità che esprime, per il senso di responsabilità che richiede, per la proposta di sostituire l’immagine dell’Eternit con una pianta simbolo dal forte valore poetico il monumento scelto è “Vivaio Eternot” dell’artista Gea Casolaro che prevede di far nascere piantine di Davidia involucrata o Albero dei Fazzoletti che germoglino, crescano, fioriscano dove sono state prodotte migliaia di fibre mortali.
“Una rappresentazione materializzata della lotta che la città di Casale Monferrato ha realizzato e continuerà a portare avanti negli anni – ha detto l’artista -, fino a quando, nel mondo, non ci saranno più morti d’amianto. Il progetto vuole così creare un simbolo vivo della lotta all’amianto di Casale Monferrato, lotta che va mantenuta, curata, trasmessa, così come ci si prende cura del vivaio che produce e continua a generare attenzione su un argomento fondamentale per Casale e per tutta l’Italia: non solo in questi che sono considerati gli anni di picco in termini di mortalità a causa delle malattie asbesto-correlate, ma anche rispetto al lungo lavoro per lo smaltimento sicuro di tutte le tonnellate di amianto ancora presenti sul territorio nazionale e di tutti i rischi dovuti a smaltimenti scorretti e criminali che ancora per anni ci obbligheranno a mantenere viva l’attenzione su questo tema. La tragedie causate dall’amianto – ha aggiunto Gea Casolaro – sono purtroppo ancora molte e molte saranno a causa della grande produzione che ancora nel mondo se ne fa: mantenere viva l’attenzione trasmettendo alle generazioni future la memoria e la coscienza di come la lotta e la giustizia siano qualcosa di vivo di cui bisogna prendersi cura è il più prezioso dei monumenti alla memoria delle vittime di Casale Monferrato e non solo”.
Ora comincia la fase esecutiva del progetto che prevede anche il consolidamento della collaborazione con diversi soggetti di Casale Monferrato e del territorio fra cui l’Afeva, l’Istituto Tecnico Agrario Vincenzo Luparia e l’Oda. L’esito del bando indetto dal Comune di Casale Monferrato coil patrocinio dell’Afeva e l’interessamento dell’Anmil è reso pubblico oggi, 28 Aprile 2016, in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto e in apertura del Convegno Nazionale “Liberi dall’Amianto”.
 “Rappresenta un modello virtuoso di ridefinizione dell’immagine di un luogo e di rilancio dei valori positivi maturati in questi anni – ha detto Daria Carmi (nella foto mentre ispeziona il parco) assessore alla cultura di Casale Monferrato -, che sono così veicolati dalla produzione culturale e artistica contemporanea. È un esempio importante di congiunzione fra ricerca culturale e trasmissione dei valori universali”.

Be First to Comment

    Lascia un commento