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Il Popolo della Famiglia e la Lista Locci si presentano alla città… col botto!

Alessandria (a.g.) – Più di così non si poteva. Per la serata organizzata da Emanuele Locci che vedeva sul palco il cantautore Povia e l’avvocato Gianfranco Amato del Popolo della Famiglia (insieme nella foto), impegnati in una conferenza “parlata e cantata” (Povia è veramente un fior di cantautore osteggiato dal potere perché controcorrente) su temi come euro, eurolandia, utero in affitto, gender e globalizzazione, ha fatto registrare un successo incredibile: nella sala polifunzionale della parrocchia di San Michele erano stipate più di 500 persone. Un successo mai fatto registrare negli ultimi tempi in città per quanto riguarda manifestazioni di questo tipo. In un tempo in cui è iniziata la caccia all’omofobo, nel quale i gay, come ha bene spiegato la dottoressa Silvana De Mari in un’intervista, “sono la nuova razza ariana” per cui è severamente “vietato parlar male di loro, vietato criticare, vietato esprimere la propria opinione nei loro confronti” in quanto ciò consiste in uno sfregio alla cultura  del pensiero unico, ieri sera per tre ore si è consumato un potentissimo “vaffa” al politicamente corretto, alla pratica dell’utero in affitto, alla crescita esponenziale – in Usa e in Gb – dei baby transgender, alle unioni civili ed alla globalizzazione. Oltre cinquecento persone di tutte le età e di ogni estrazione sociale come di ogni credo politico (nel buio della sala c’era anche qualche transgender alessandrino ma è andato via subito) si sono stretti attorno alla famiglia intesa come ultimo bastione di resistenza ai tremendi attacchi sferrati da globocrati e finanzieri della Trilateral Commission che, dopo aver distrutto gli Stati sovrani e la famiglia naturale, ora vogliono distruggere l’individuo facendogli perdere la coscienza di sé per essere totalmente manipolabile. Forse aveva ragione Melanie Phillips, l’intelligente e prestigiosa giornalista britannica, quando in un suo celebre articolo pubblicato sul quotidiano “Daily Mail” il 24 gennaio 2011, ha denunciato l’intolleranza dell’ideologia gay che rischia di portarci ad una nuova forma di maccartismo da parte delle lobby omosessualiste. Ieri sera l’avvocato Gianfranco Amato ha detto chiaramente che oggi il clima di caccia alle streghe contro gli “omofobi” si percepisce sempre più nettamente. Per lui “come tutti i frutti velenosi delle degenerazioni ideologiche, anche questa isteria collettiva che tende ad identificare gli omofobi come gli untori manzoniani del XXI secolo, finisce inevitabilmente per tradursi in deprecabili atteggiamenti di intolleranza. È così che è sempre accaduto nella Storia ogni volta che i discriminati si sono trasformati in discriminatori”. Poi la globalizzazione, con Povia che ha cantato uno splendido brano (riproposto da noi: cliccate il freccione sul fotogramma) denunciando il fatto che oggi il mondo è comandato da un’oligarchia nascosta e spietata che ci sta distruggendo piano piano senza che noi ce ne accorgiamo. È intervenuto anche Emanuele Locci candidato sindaco ad Alessandria, ringraziando i moltissimi intervenuti e promettendo che, se sarà sindaco, metterà mano al risanamento vero della città. Una bella serata nel corso della quale il tempo passava senza che ce ne accorgessimo. Siamo entrati alle nove di sera e siamo andati via dopo mezzanotte.

La foto a destra l’ho presa con lo smartphone quando me ne sono andato.
Dopo tre ore di spettacolo era rimasta ancora moltissima gente seduta e in piedi.

 

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