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Case e chiese nella tradizione dei rosoni

di Giovanna Trentadue –

Il rosone, dall’arte gotica alle nostre case
Il Rosone è un elemento decorativo che da sempre affascina anche chi non è propriamente appassionato di architettura; nonostante sia largamente diffuso infatti, esso non è mai uguale a se stesso. Tale decorazione conosciuta anche come fiorone è presente in molti edifici religiosi e non, si ispira allo stile romanico e a quello gotico e può essere definito come una vetrata di forma tonda che viene costituita sull’asse di quella che è la navata principale di una chiesa. Di fronte a questa vetrata vengono quasi sempre posti dei trafori costituiti da materiale solido, solitamente di pietra ma talvolta anche in ferro, che consentono di vedere gli elementi decorativi in vetro.
Molti dei rosoni presenti sulle facciate delle chiese hanno iniziato a diffondersi a partire dal dodicesimo secolo, soprattutto nell’area dell’Italia settentrionale. Un famoso esempio di tale decorazione è presente ad Alessandria, dove sul campanile della Cattedrale dedicata ai Santi Pietro e Marco troviamo un campanile in muratura che è tra i più alti d’Italia coi suoi 106 metri. Su questa torretta possiamo trovare quattro rosoni, uno per lato, che decorano questa parte della cattedrale, terminata con un secolo di ritardo rispetto al resto della chiesa per mancanza di fondi.

La funzione del rosone nelle chiese
Sembra che i rosoni presenti nelle chiese avessero delle funzioni ben precise, come quella di tipo contemplativo, soprattutto nel caso in cui i mastri vetrai ingaggiati per realizzare l’opera dovevano occuparsi di rappresentare scene importanti delle sacre scritture. Allo stesso modo, il rosone era anche un richiamo alla luce divina e al cielo, legame abbastanza facile da intuire se si osserva come queste vetrate lascino penetrare i raggi del sole in maniera davvero suggestiva all’interno di chiese e cattedrali.
Il rosone era anche un simbolo del ciclo della vita dell’essere umano, che nasce, vive e torna al suo creatore. Inoltre, i rosoni richiamano un po’ la forma del Mandala indiano, utilizzato soprattutto nel Buddhismo per rappresentare forme ed episodi della vita del Buddha durante la meditazione. Molti mandala sono infatti cerchi con al loro interno delle raffigurazioni geometriche e simmetriche che consentono a chi le guarda di trovare uno stato di calma e concentrazione.

I rosoni come elementi decorativi in casa
I rosoni sono stati da tempo sdoganati e slegati dal loro significato puramente religioso ed esoterico, ed oggi si possono trovare esempi di arte legata a questi elementi anche nelle case. In molti palazzi antichi è possibile osservare la presenza di preziosi rosoni in gesso posti a decorare pareti e soffitti, altri in ferro battuto sono invece presenti inferriate e cancelli e di tanto in tanto adornano con gusto e raffinatezza uno stemma o un simbolo legato alla famiglia che dimorava nel palazzo.

Oggi chi vuole abbellire la propria casa potrà richiedere la produzione di un rosone per le pareti oppure per un cancello in ferro battuto dal sapore gotico. I rosoni decorativi, che ormai non rappresentano più solo scene del vangelo, possono essere comprati già fatti o è possibile commissionarne la realizzazione personalizzata in modo da avere il proprio rosone, diverso da quello di tutti gli altri, magri con una combinazione di materiali e colori che lo renda ancora oggi capace di stupire.

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