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Lombardo: Coppi è amatissimo all’estero ma non altrettanto celebrato in Patria

Novi Ligure (Red) – Ieri pomeriggio alle quattro, al Museo dei Campionissimi, per l’anniversario della morte di Fausto Coppi (15.09.1919 – 02.01.1960), s’è tenuta la conferenza di presentazione del libro “Un’altra storia di Fausto Coppi, lettere di un figlio a suo padre” che Faustino Coppi, il figlio del Campionissimo, ha scritto a “quattro mani” con Salvatore Lombardo. Il nostro Gian Maria Zanier ha avuto modo di intervistare proprio Faustino Coppi, il figlio di quello che è stato forse, insieme al novese Costante Girardengo, il campione di ciclismo più grande della storia. Coppi, nato a Castellania, ha sempre vissuto con la famiglia e i parenti più stretti a Novi Ligure, quindi era, a buon titolo, novese di adozione (e non è campanilismo ma ripristino della verità storica con buona pace dei tortonesi), ma questo non vuol dire niente proprio perché Fausto Coppi è il campione di tutti, di tutto il mondo, il Campione del Mondo. Il nostro Zanier ha avuto modo di intervistare anche il giornalista e scrittore Salvatore Lombardo, grande appassionato di ciclismo, un francese dal nome italianissimo.

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