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“Io l’ho fatto”: la campagna sul testamento solidale fa tappa alla biblioteca civica di Alessandria

Milano – Spiegare il valore e l’importanza del testamento solidale e cercare di rispondere in modo semplice ai dubbi e alle domande sul tema: sono questi gli obiettivi della campagna intitolata “Io l’ho fatto” di CBM Italia Onlus, organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità evitabile nei Paesi del Sud del mondo. Una campagna che si avvale del patrocinio e della collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato con cui CBM realizza in tutta Italia un tour di dieci incontri coi notai. Il primo ad Alessandria il prossimo 10 aprile alla Biblioteca Civica.
Il testamento solidale è l’atto col quale si può donare a favore di terzi una parte dei propri beni. Secondo la più recente indagine Doxa, commissionata dal Comitato Testamento Solidale di cui CBM Italia Onlus è parte, 6 italiani su 10 non hanno mai sentito parlare di testamento solidale e solo 1 su 10 afferma di sapere bene cos’è. Una conquista se si pensa che nel 2013 per 8 italiani su 10 il testamento solidale era addirittura un tabù. Quelli che ne sanno di più sono i giovanissimi (15/17 anni), ben il 66%.
Dall’indagine emerge che quasi 6 italiani su 10 (il 57%) si sentono assolutamente liberi nella eventuale scelta di fare un lascito solidale, senza temere le reazioni dei propri cari, mentre a nutrire qualche timore di deludere figli e nipoti sono proprio i più anziani (dai 65 e i 74 anni, 35%).
La campagna promuove la cultura del testamento solidale in Italia attraverso le storie di chi ha donato, raccontate con un tono di voce positivo, non pietistico, che parla al pubblico in modo delicato, capace di creare un reale coinvolgimento tra gli astanti. Una campagna realizzata per promuovere una migliore comprensione di un gesto di generosità destinato a cambiare concretamente la vita di tantissime persone bisognose. Lo spot: https://www.youtube.com/watch?v=ccq4bJ087_Q&feature=youtu.be
“Il testamento solidale – ha dichiarato Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia Onlus – è un gesto importante, capace di dare un senso alla propria vita e a quella altrui; un atto di libertà e consapevolezza che racchiude due parole importanti: presente e futuro. Gli incontri che stiamo organizzando, anche grazie alla collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato, sono volti a informare, ma anche ad ascoltare tutti quei dubbi e quelle perplessità che le persone hanno sull’argomento. Alcuni, infatti, pensano che si tratti di un gesto riservato solo alle persone benestanti, mentre in realtà tutti possono fare un testamento solidale”,
Non solo gli italiani cominciano sempre più a pensare a un lascito, ma questo mette tutti d’accordo: 8 su 10 hanno le idee chiare e dichiarano di voler “dare un po’ di gioia e felicità a chi ne ha più bisogno”. In particolare, 1 su 2 vorrebbe realizzare un ospedale; il 40% degli intervistati vorrebbe contribuire a sostenere una casa famiglia o progetti per bambini in difficoltà; il 35% programmi di istruzione.
“In Italia è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema eredità e lasciti solidali: sia sull’importanza di pianificare la propria successione per disporre dei propri beni in sicurezza, sia per aiutare gli altri attraverso i lasciti solidali. – spiega Gianluca Abbate, Consigliere Responsabile dei Rapporti con il Terzo Settore del Consiglio Nazionale del Notariato –. Fare un lascito, infatti, non significa ledere i diritti intangibili dei propri eredi. Chi intende compiere un gesto di altissimo valore umano può scegliere di destinare anche solo una minima parte della quota disponibile del proprio patrimonio in favore di enti no profit o, in ogni caso, con fini di solidarietà senza ledere la quota di legittima che la legge italiana prevede per i familiari più stretti.”
Notai generosi e altruisti. È quanto inoltre emerge da un’indagine del 2017, realizzata nell’ambito del Consiglio Nazionale del Notariato, secondo la quale 3 notai su 10 hanno messo nero su bianco le ultime volontà e 1 su 4 ha già inserito un lascito solidale destinandolo a una o più realtà benefiche. Tra chi non ha dato ancora indicazioni a riguardo, il 63% dichiara che è propenso a prendere in considerazione l’ipotesi di fare un testamento solidale in futuro. Il 44,76% dei notai si spenderebbe a favore del lascito al punto di arrivare a consigliarlo ai propri conoscenti.
L’appuntamento ad Alessandria: martedì 10 aprile alle ore 17 presso la Biblioteca Civica “Francesco Calvo”, Piazza Vittorio Veneto 1, con i notai Maria Paola Cola e Michela Bailo Leucari del Consiglio Nazionale del Notariato.
CBM è la più grande organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo. CBM Italia Onlus fa parte di CBM, organizzazione attiva dal 1908 composta da 11 associazioni nazionali (Australia, Canada, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Kenya, Nuova Zelanda, USA, Sud Africa e Svizzera) e che insieme sostengono progetti e interventi di tipo medico-sanitario, di sviluppo ed educativo.  Dal 1989 CBM è partner dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta contro la cecità prevenibile e la sordità. CBM opera nei Paesi nel Sud del mondo in sinergia con i partner locali in un’ottica di crescita e sviluppo locale. Lo scorso anno abbiamo raggiunto 28 milioni di persone attraverso 628 progetti in 59 Paesi di tutto il mondo.

Info: www.cbmitalia.org
Ufficio stampa CBM Italia Onlus
Anita Fiaschetti
Mob. + 39 347.16.61.436
anita.fiaschetti@cbmitalia.org

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