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Fca in Italia produrrà solo auto di gamma alta

Milano (Walter Galbiati) – Fiat Chrysler è pronta a concentrarsi, per quanto riguarda la produzione italiana, sulle auto di fascia alta come i nuovi suv della Maserati e della Jeep, spostando invece all’estero Panda e Punto. La nuovo strategia, secondo quanto riportato da Bloomberg, dovrebbe essere annunciata dal ceo Sergio Marchionne nella presentazione del nuovo piano industriale (l’ultimo del manager) del prossimo 1 giugno a Balocco. E conferma quanto Marchionne va ripetendo da sempre. Dove il lavora costa tanto e dove la manodopera è più qualificata vanno prodotte auto costose, altrove tutte le altre. In quest’ottica, i suv di Maserati e Jeep verrebbero così prodotti nello storico stabilimento di Torino e Napoli e la Panda in Polonia. La scelta non è certo indolore sul fronte dell’occupazione, in quanto le auto di massa hanno numeri superiori rispetto alle vetture di alto di gamma. Se è vero infatti che per produrre una vettura di lusso serve più manodopera, è anche vero che i volumi delle vetture di lusso sono inferiori a quelle di massa. E i minori volumi incidono sull’occupazione.
Nel dettaglio, la produzione di modelli di fascia media come Punto e Mito verrebbe di fatto abbandonata. Lo storico stabilimento di Torino a Mirafiori, in cui oggi si sforna appunto la Mito, verrebbe dedicato a un nuovo suv della Maserati mentre a Pomigliano d’Arco (vicino Napoli) si punterebbe su un suv della Jeep con la Panda spostata in Polonia. Anche la produzione della Punto, a Melfi, verrebbe di fatto stoppata.
Con questa mossa sull’Italia, Marchionne chiuderebbe il cerchio di una strategia che ha cambiato radicalmente la mission di Fca, nata nel 1899 e diventata poi il simbolo nel secondo dopoguerra del boom italiano che permetteva a tutti di acquistare e usare anche un auto, appunto una Fiat. Progressivamente, soprattutto dopo l’acquisto di Jeep, Marchionne ha spostato il baricentro del gruppo sul segmento Premium seguendo del resto il trend dei principali produttori europei, spingendo le vendite del marchio americano nel mondo e concentrandosi più sulle vetture ibride che sul diesel.

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