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Ancora parole sulla sorte di Aral

Alessandria – Sul tavolo l’argomento principale sarà, molto probabilmente, la situazione dell’impianto di trattamento di Castelceriolo e più in generale la crisi della filiera dei rifiuti.
Se ne discuterà oggi in Provincia, a Palazzo Ghilini, in un incontro, l’ennesimo, tra i vertici di Palazzo Ghilini, il neo presidente dell’Aral, rappresentanti del Comune di Alessandria e il prefetto Apruzzese. La situazione dell’impianto di Castelceriolo è di certo una delle priorità: i rifiuti che si trovavano nelle aree interessate dagli incendi di agosto (su cui indaga la magistratura) sono in gran parte ancora lì, nonostante le prescrizioni dei vigili del fuoco e della stessa Aral affinché venissero spostati.
Gli unici che sono stati smaltiti quasi interamente, conferiti alla Koster, sono gli sfalci delle potature.
Castelceriolo è, dunque, molto vicino al collasso anche perché gli sfoghi sfruttati finora, Novi e Tortona, sono sempre più difficoltosi.
Srt, Società Recupero e Trattamento Rifiuti di Novi Ligure, che prende la frazione secca in cambio della lavorazione del suo organico, ha già fatto sapere che l’equilibrio è saltato, quindi i nuovi conferimenti andranno pagati ed anche l’azienda della Valle Scrivia comincia ad avere problemi di stoccaggio.
A Solero, alcuni giorni fa, sono partiti i lavori per la settima vasca alla discarica ma ci vorranno dei mesi prima che sia pronta e operativa.
Insomma il problema rifiuti, in provincia di Alessandria, è sempre più grave e lontane, al momento, paiono le soluzioni per evitare un collasso che pare sempre più vicino.

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