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Tre candidati deboli per fare il sindaco a Novi

Novi Ligure – A meno che qualche lista civica o qualche partito minore non scenda in campo con un candidato sindaco “fuori dal coro”, il 26 maggio a Novi Ligure sarà una sfida a tre. Sono state infatti ufficializzate le candidature per la corsa al più alto scranno di Palazzo Pallavicini: Rocchino Muliere (Pd), che da sindaco uscente cerca la riconferma attraverso un colpo di reni del centrosinistra, Gian Paolo Cabella (Lega) per il centrodestra, ricompattatosi ulteriormente dopo il trionfo in Abruzzo, e Lucia Zippo per il Movimento Cinque Stelle, l’ultimo candidato a mancare all’appello.
Sessantaquattrenne consigliera comunale, oltre che presidente della commissione bilancio, la Zippo si presenta infatti come la sorpresa di questo trio, essendo che fino a qualche tempo fa tutto faceva pensare alla volontà dei pentastellati di puntare sul capogruppo Fabrizio Gallo (che comunque la sosterrà in lista insieme all’altro consigliere novese, Giacomo Chirico), candidato naturale del Movimento su Novi. Non si conoscono infatti i dettagli relativi al passo indietro deciso da quest’ultimo negli scorsi mesi, motivato attraverso dichiarazioni circa impedimenti di carattere personale ma che comunque ha fatto arricciare qualche sopracciglio. Ancor più perché, nonostante Lucia Zippo appaia sicuramente come persona specchiata, nonché come una professionista di tutto rispetto (consulente del lavoro e tributario, ha fatto anche parte del direttivo dell’associazione a sostengo dei pazienti oncologici Iris), non si direbbe un candidato dello stesso peso di Gallo, finendo per fare il paio, secondo alcuni, con il leghista Cabella, anch’esso definito “debole” e quindi inadatto ad insidiare la poltrona di Muliere (debole anche lui) e quindi l’egemonia del centrosinistra a Novi Ligure.
Certo è che sull’ex sindaco pende ancora l’incognita Parentopoli, quindi, a seconda di quello che succederà nelle prossime settimane, le carte in tavola potrebbero subire ulteriori rimescolamenti. Ad oggi però sembra ancora lui il candidato più forte… pardon: meno debole, e con le maggiori possibilità di spuntarla alle urne il 26 maggio.

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