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Tutte le novità Apple: le serie tv in streaming, le news e i videogiochi

di Paolo Armelli – In un mercato che per quanto riguarda smartphone, computer e tablet inizia a mostrare i primi segni di stagnazione, Apple ha già da un paio di anni concentrato una parte delle sue energie nella produzione non più di dispositivi ma di ciò che sui device ci entra, ovvero i contenuti, sfruttando l’integrazione fra hardware, software e servizi. I frutti di questo progetto, tenuto finora nel più completo riserbo, sono stati rivelati in una conferenza che Tim Cook ha guidato oggi, 25 marzo, nello Steve Jobs Theater di Cupertino. Nelle scorse settimane erano circolate le voci sul lancio di tre diversi servizi, uno legato alle serie tv, uno alle news e infine uno ai videogiochi: nel corso dell’evento sono arrivate le prime conferme.

L’offerta televisiva
L’annuncio più atteso riguarda la sezione televisiva. Si parte da nuova Apple Tv, con il servizio Apple Tv Channels, che permetterà (in aggiunta a servizi opzionali come Amazon Prime Video o Hulu) di pagare solo per i canali che si vogliono guardare, senza dover abbonarsi a un pacchetto troppo esteso di canali, scaricando i singoli contenuti offline e guardarli in tutti i device.
Fra i canali inclusi per gli Stati Uniti ci saranno Hbo, Starz, Showtime, Epix, Cbs All Access e molti altri. Il nuovo design della Apple Tv permetterà di navigare ancora più intuitivamente fra i vari contenuti, passando da uno all’altro ma anche affidandosi a selezioni curate dagli editor di Apple; inoltre nuovi sistemi permetteranno di avere consigli personalizzati e precisi.
Rinnovate anche le pagine dedicate ai film da scaricare da iTunes e agli eventi sportivi.
Queste novità arriveranno sui device mobili in maggio e in autunno arriveranno anche per i Mac, mentre l’app Apple Tv arriverà presto anche sulle smart tv Samsung in primavera, e successivamente Sony, Lg, Vizio e poi negli ambienti Amazon e Roku; il servizio oggi disponibile in 10 paesi sarà esteso presto in più di 100 nazioni.
Ancora più attesa era la rivelazione legata alla piattaforma di streaming: Apple Tv+ è introdotta da Jamie Erlicht e Zack Van Amburg, arrivati a Cupertino da Sony Television per occuparsi di questo nuovo lancio. L’ambizione è quella di portare nello stesso servizio il meglio dello storytelling e della creatività: Steven Spielberg, JJ Abrams, Sofia Coppola, M Night Shyamalan, Ron Howard, Reese Witherspoon, Damien Chazelle, Octavia Spencer sono alcuni dei filmmaker coinvolti in un video introduttivo. Lo stesso Spielberg sul parco parla di Amazing Stories, il suo vecchio brand di storie che troverà un nuovo adattamento nel servizio Apple.
Assieme sul palco Witherspoon, Jennifer Aniston e Steve Carrell introducono The Morning Show, una serie che parlerà del dietro le quinte dei programmi mattutini della tv americana, sottolineando soprattutto i rapporti di potere fra uomini e donne. Jason Momoa e Alfre Woodard prendono il testimone per introdurre See, un’ambiziosa serie fantascientifica in cui l’umanità è costretta alla cecità da una strana epidemia e secoli dopo la vista è perfino ritenuta una leggenda. Kumail Nanjiani presenta subito dopo Little America, una serie sull’immigrazione scritta con la moglie Emily V Gordon che sottolinea l’ordinarietà della vita di molti stranieri.
Fra i programmi di Apple Tv+ ci sarà anche una produzione per ragazzi di Sesame Street che trasmetterà valori fondamentali soprattutto utilizzando gli strumenti del coding. Il creatore di Lost JJ Abrams e la cantante Sara Bareilles parlando poi di Little Voice, la loro serie dedicata a una giovane donna che cerca di sfondare nel mondo della musica. Infine spazio a una delle più grandi esclusive del nuovo servizio, quella con Oprah Winfrey, che sottolinea l’importanza storica del momento di usare al meglio le proprie potenzialità per salvare il mondo: l’obiettivo della sceneggiatrice è di creare contenuti che creino comunità, dialogo e inclusione. Fra i titoli in lavorazione da parte di questa autrice un documentario sulla violenza sessuale sul luogo di lavoro e una serie in più episodi ancora senza titolo ma dedicata ai disagi mentali.
I responsabili di Cupertino definiscono Apple Tv+ come “non un streaming, ma la destinazione prediletta per i grandi storyteller“. La piattaforma sarà disponibile dal prossimo autunno in più di 100 paesi nel mondo, sarà senza pubblicità e tutti i contenuti on demand si potranno scaricare e vedere offline. Nessun dettaglio è stato ufficializzato sul prezzo e soprattutto sulle voci circolate nei mesi scorsi sul fatto che il servizio fosse esclusivo per i possessori di device Apple.

Gli altri servizi: News+, Card e Arcade
Fra le altre novità introdotte c’è il rinnovamento di Apple News, il sistema già esistente in cui editor e curatori di Apple selezionano quotidianamente notizie e storie da proporre agli utenti: con 5 miliardi di articoli letti ogni mese, è la app di notizie più popolare del mondo. La grande novità è l’introduzione dei magazine all’interno della piattaforma: riviste come Time, Vogue, New Yorker, Sports Illustrated, National Geographic, New York Magazine e molti altri entreranno a far parte del servizio Apple News+. Un video sottolinea l’impatto culturale e sociale delle testate giornalistiche, sottolineando anche l’importanza di giornalisti, fotografi, fashion editor ecc.
Il servizio proporrà 300 magazine spaziando su giornali che si occupano di intrattenimento, sport, cultural, lifestyle ecc. in quella che promette di essere la “più coerente esperienza di lettura“. Nella app verranno pubblicati anche gli ultimi numeri delle riviste comprese, comprese alcune live cover (copertine animate), fluidi strumenti di navigazione fra i contenuti di uno stesso giornale, infografiche animate e suggerimenti di lettura (rispettando però privacy e indipendenza dagli sponsor), con la possibilità di leggere anche singoli articoli. Apple News+ includerà anche i servizi a pagamento di alcuni siti di news online come The Skimm e Vulture, ma anche quotidiani come Los Angeles Times e Wall Street Journal.
Tutto è curato dagli editor di Apple e la visualizzazione è ottimizzata e personalizzata per iPhone e iPad in particolare. Il servizio è disponibile da subito e venduto con un abbonamento di 9,99 dollari al mese (primo mese gratuito), da condividere allo stesso costo anche con la propria famiglia (per ora Apple News+ sarà disponibile negli Stati Uniti e in Canada e prossimamente durante l’anno anche in Australia e Regno Unito).

Si passa poi ai servizi finanziari
Dopo il successo di Apple Pay, che ha raggiunto 10 miliardi di transazioni lo scorso anno, ora viene lanciato Apple Card, un sistema che sostituisce la carta di credito integrandola con i sistemi immediati e trasparenti dell’iPhone, a partire dalla richiesta di attivazione che avviene immediatamente attraverso il telefono. I sistemi di Apple Card permettono inoltre di gestire le proprie transazioni in modo più chiaro, organizzandole attraverso diversi colori e categorie, limitando alcune spese e ottenendo anche del cashback con un sistema di rimborsi quotidiani chiamato Daily Cash.
Il sistema di Apple Card offre anche diverse azioni per ripagare i proprio debiti, personalizzando i pagamenti e osservando l’oscillazione degli interessi in tempo reale; il servizio inoltre non avrà nessun tipo di costo né nazionale né internazionale, e nemmeno ci saranno penali per i ritardi di pagamento. Per fare tutto ciò Apple si appoggia a Goldman Sachs e Mastercard per la sua rete internazionale. E per quelle situazioni in cui non Apple Pay non è ancora accettata, Apple ha lanciato delle vere e proprie carte in titanio, “la più elegante carta di credito mai realizzata“, con il solo nome dell’utente, senza numeri scadenze né firme. Apple Card sarà attivato negli Stati Uniti in estate. In seguito al grande successo dei giochi su App Store (più di un miliardo di persone hanno scaricato app di questo tipo), nasce poi il servizio Apple Arcade, il servizio di gaming in abbonamento per mobile, desktop e schermi fissi. Offrirà delle gaming app appositamente disegnate dai migliori team creativi del mondo, sia di grande società sia indipendenti, con l’obiettivo soprattutto di sostenere sviluppatori e progetti meno immediatamente commerciali, più sperimentali e innovativi. Con una sola soluzione si avrà accesso a oltre 100 giochi, in una sezione che sarà installata all’interno dell’App Store: invece di pagare ogni app singolarmente, si potrà avere accesso a tutti i giochi, che saranno completi, si potrà giocarci anche offline, c’è la possibilità di proteggere i bambini dai titoli inadatti e soprattutto funzionano su tutto l’ecosistema Apple, riprendendo su un device dal punto in cui ci si è interrotti su un altro. Apple Arcade sarà disponibile dall’autunno in oltre 150 paesi, prezzi e dettagli ulteriori saranno rivelati prossimamente.

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