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Mercoledì 5 giugno chiude definitivamente la biglietteria della stazione ferroviaria di Ovada: pendolari sul piede di guerra, raccolta firme e sit in di protesta

Ovada – Niente più biglietteria alla stazione ferroviaria di Ovada a partire da mercoledì 5 giugno. La notizia era già nell’aria, senza mai vere conferme o smentite, ma ora FS ha rotto gli indugi, affiggendo l’annuncio sul vetro dello sportello.
Dunque ancora 48 ore poi i pendolari dovranno rassegnarsi a rivolgersi alle emettitrici automatiche o alle tabaccherie e centri Sisal/Lottomatica per fare biglietti e abbonamenti.
Quelli più tecnologici potranno utilizzare anche il sito www.trenitalia.com.
Una decisione che, sicuramente, polemiche ne creerà anche perché era stata osteggiata in tempi recenti sia dal comitato dei pendolari della Acqui-Genova che dal sindaco Paolo Lantero.
Anche perché la stazione, contando di poter avere a disposizione una biglietteria, era stata recentemente restaurata per un costo totale di quattro milioni di euro.
Ora resterà di fatto impresenziata.
I pendolari, naturalmente, sono già sul piede di guerra: oltre alla raccolta firme che continua e ha già avuto oltre 2.000 adesioni, si profilano anche forme di protesta più eclatanti con un sit in già fissato per il 19 giugno alle 18.

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