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Corteo per il clima sulle note di Bella Ciao (?) con una coda di auto in attesa lunga centocinquanta metri

Alessandria (a.g.) – Un centinaio di studenti si sono ritrovati in Piazzetta della Lega per il secondo sciopero sul clima dopo il corteo del 27 settembre scorso. Verso le 11, nell’attraversare Via Pontida – non certo a passo da bersagliere – dove c’è la nostra redazione, cantando Bella Ciao hanno bloccato il traffico per cui si è generata una coda di auto ferme, ma in moto, lunga circa centocinquanta metri. Sentendo Bella Ciao da una parte, i gas di scarico che salivano e il rombo delle auto in coda dall’altra, ci siamo affacciati ed abbiamo scattato la foto che riprende Via Pontida con la coda di auto ferme. E abbiamo pensato al paradosso per cui quelli che sfilavano, scortati da una pattuglia di carabinieri che bloccavano il traffico per farli passare, cantavano la canzone delle mondine di Piacenza (perché i partigiani “Bella Ciao” non l’hanno mai cantata) costringendo una trentina di automobilisti a restare fermi in coda e noi della redazione a respirare lo smog degli scarichi di quelle auto. Tutto per dimostrare l’indimostrabile e l’assurdo perché i cambiamenti climatici ci sono sempre stati e il problema della CO2 è risolvibile piantando alberi invece di tagliarli. A questo proposito preme sottolineare che al tempo dei Romani c’erano due gradi in più di oggi per cui Annibale nel 218 avanti Cristo ha potuto valicare le Alpi con 37 elefanti in quanto non c’era la neve.
Un consiglio a questi ragazzi che sbagliano: studiate di più e abbiate rispetto del libero pensiero senza gettare il vostro cervello all’ammasso.
Siate coscientemente liberi e liberali.

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