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Tutti scappano da Sozzani

Novara – Anche a causa della vicenda giudiziaria del tortonese di adozione Diego Sozzani, ex socialdemocratico ed ora deputato di Forza Italia, travolto dall’inchiesta sulla presunta nuova Tangentopoli milanese, Forza Italia a Novara è l’ombra di quel partito che per vent’anni è stato il fulcro del potere locale, piazzando uomini e donne in ogni anfratto dei palazzi. Il partito è commissariato e da un anno Sozzani, un tempo deus ex machina degli azzurri in terra novarese, tenta di conservare un posto di preminenza con l’aiuto di Gaudenzio Ferrandi, 78 anni, berlusconiano della prima ora. Nei giorni scorsi una ventina di eletti e dirigenti del partito di Novara ha chiesto formalmente un congresso al coordinatore piemontese Paolo Zangrillo. A dargli manforte ci sono tanti amministratori un tempo vicini a Sozzani, come il sindaco di Recetto Lido Beltrame, il suo predecessore Enrico Bertone, il consigliere comunale e provinciale di Novara Michele Contartese, il collega a Palazzo Cabrino Fernando Mella. La tensione in casa azzurra è stata determinata anche dalla nomina di Leo Spataro nel consiglio di amministrazione dell’Agenzia per la casa del Piemonte Nord, fortemente voluta dallo stesso Sozzani.
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