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Per Conte l’epidemia di Virus Cinese è dovuta all’ospedale di Codogno

Milano (Sonia Oliva) – “Non è il momento delle polemiche”. Questa la risposta di Giuseppe Conte a una domanda di Federica Panicucci sull’eccellenza della sanità italiana, durante il collegamento di oggi a Mattino Cinque. Il primo a scatenare polemiche, però, è stato proprio il Premier non più di 24 ore fa, puntando il dito contro “un ospedale che non ha rispettato i protocolli”. Evidente il riferimento ai sanitari di Codogno (anche se Conte non ha fatto nomi) dove è ancora ricoverato, in terapia intensiva, il “paziente uno”. Che il presidente del Consiglio abbia qualche problema di memoria a breve termine? O, più verosimilmente, il Premier si sta arrampicando sui vetri (sempre ben aggrappato alla sua bella poltrona)? E per cercare di scagionare la leggerezza dimostrata dal suo indifendibile governo nel (non) fronteggiare la fase iniziale dell’epidemia in arrivo dalla Cina, ha trovato la soluzione dando la colpa della diffusione del Coronavirus all’ospedale.
“La preoccupazione l’abbiamo sempre avuta – dichiara Giuseppe Conte – ma abbiamo sempre risposto non sottovalutando il fenomeno. Non possiamo prevedere l’andamento del virus, è chiaro che c’è stato un focolaio e da lì si è diffusa anche per una gestione non del tutto propria e secondo protocolli non rispettati da parte di una struttura ospedaliera. “Al di là di questo continuiamo con il massimo rigore. Stiamo ricostruendo una mappa – ha proseguito Conte – una tracciatura genealogica molto accurata ma non siamo ancora arrivati ad individuare il paziente zero”.
Nessuna notizia del “paziente zero” ma grazie al Governo abbiamo il “responsabile zero”!
Contro quanto affermato dal Presidente del Consiglio, si è espresso Giulio Gallera, Assessore al Welfare in Lombardia che, senza mezzi termini ha definito Giuseppe Conte ignorante. “Una dichiarazione inaccettabile di una persona ignorante, perché ignora assolutamente quali erano e sono i protocolli definiti dall’Istituto Superiore di Sanità. Noi sul Coronavirus abbiamo seguito pedissequamente ciò che era stato determinato dall’Iss e le linee guide del Ministero” ha detto Giulio Gallera, sottolineando anche l’inadeguatezza di un’altra dichiarazione del Premier secondo la quale c’è “scarso coordinamento tra istituzioni”.
“Noi veniamo in maniera ignobile attaccati da un presidente del Consiglio che – ha proseguito l’Assessore al Welfare, intervistato su Rai Tre – non sapendo di cosa parla dice che noi non seguiamo i protocolli, quando la Regione Lombardia i protocolli, non solo contribuisce a livello nazionale a realizzarli, ma li segue in maniera puntuale. Ormai sta emergendo la totale incapacità del governo di gestire qualcosa che loro dovevano prevedere. Il problema – rincara Gallera – è che il Presidente del Consiglio non conosce i protocolli e getta la palla in tribuna per coprire delle falle gigantesche di un sistema di protezione civile nazionale che non sta dando nessun tipo di risposte ai problemi organizzativi e gestionali che avrebbe dovuto prevedere e predisporre”.

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