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Da Anvm Onlus: sarà ricordato con un fiore chi subì le violenze dei liberatori

“Siamo sorpresi per l’autorizzazione data dal Governo all’ANPI e alle altre associazioni di partecipare alle celebrazioni del 25 aprile. Noi ricorderemo con un fiore e una canzone chi subì le violenze dei cosiddetti liberatori.”
Questo il commento di Emiliano Ciotti, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, dopo aver appreso che il Governo Nazionale ha autorizzato la partecipazione degli iscritti all’ANPI e ad altre associazioni alle manifestazioni per il 25 aprile.
“Questo dietro front del Governo è incomprensibile – prosegue Ciotti – inoltre, mette seriamente a rischio la salute dei cittadini, creando assembramenti che si potevano benissimo evitare. Mentre si moltiplicano gli appelli a restare a casa e gli italiani vengono multati, sono bastate le proteste di questa associazione per far cambiare repentinamente idea al Governo.
Dal canto nostro – prosegue Ciotti – non possiamo rimanere inerti di fronte a questa situazione e commemoreremo le donne e gli uomini italiani che subirono le violenze dei soldati alleati nel periodo 1943-1945.”
Gli iscritti all’ANVM, ovviamente rispettando le distanze di sicurezza, indossando guanti e mascherina si recheranno a un monumento significativo della propria città per deporre un fiore e un cartello che ricordi la memoria delle vittime delle marocchinate e i martiri delle foibe. La seconda iniziativa, già comunicata nei giorni scorsi, è quella di far risuonare sui balconi, dalle finestre e nei social, la canzone intitolata “Le marocchinate”, disponibile su Youtube, scritta e interpretata da Ted Bee, pseudonimo di Marco Villa, in collaborazione con Paolo Brera.
“Della storia italiana fanno parte anche la vergogna delle marocchinate e il dramma delle foibe – conclude Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’ANVM – sabato 25 aprile ricorderemo queste pagine che qualcuno vuole nascondere o deformare a suo piacimento”.

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