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Il presidente Arrobbio: il momento è difficile ma la multiservizi Amag è sana e noi continuiamo ad investire

Alessandria – Nonostante il forte indebitamento, ereditato dalle gestioni precedenti targate Pd, il Gruppo Amag Spa del presidente Paolo Arrobbio (nella foto) spera di recuperare partite finanziarie importanti come quella nei confronti di Energy Wave Srl, l’azienda nata nel 2018 da una costola di Restiani che gestisce la vendita di energia elettrica e gas oltre alla manutenzione degli impianti che conta già 2.000 condomini e 35.000 clienti, socio in Ream cioè Restiani Amag. In questo caso il credito del Gruppo Amag Spa è di 8,7 milioni. “Con un piano di rientro stanno pagando” ha detto ieri in commissione bilancio del Comune di Alessandria, socio di maggioranza di Amag Spa, Andrea Innocenti, amministratore unico di Alegas controllata al 100% del Gruppo Amag Spa. La gestione del presidente Arrobbio è impegnata anche sul fronte investimenti che nel 2019 sono stati di oltre 10 milioni di euro, mentre sul fronte del recupero crediti si sta lavorando con successo. Si tratta di una partita ereditata dalle gestioni precedenti targate Pd. L’indebitamento è di una trentina di milioni ma Arrobbio guarda avanti facendo ricorso a forti investimenti. Nel 2019 hanno superato quota 10 milioni e per l’anno in corso, nonostante la crisi da Covid19, non si è registrata un’inversione di tendenza. Anzi: Amag ha profuso e sta profondendo energie e risorsa per la costante e continua bonifica della città per fronteggiare l’epidemia, con risultati eccezionali, essendo la città in controtendenza, con meno contagiati in assoluto nei confronti dell’anno scorso (vedere tabella). Ciò è dovuto in gran parte al grande lavoro della multiservizi alessandrina ottimamente gestita dal banchiere di Casale. A causa dei crediti l’unico problema è quello della liquidità, e Arrobbio dice: “Abbiamo chiesto alle banche un prestito garantito dallo Stato causa Coronavirus per i fornitori. Crediamo che sia un modo per il rilancio dell’economia della città”. Il problema di Amag è essenzialmente nelle bollette, fenomeno in crescita a causa della crisi legata al virus che porterà ad un aumento degli insoluti. Ma Arrobbio non si ferma ed agisce con decisione anche sul fronte delle bollette impagate per cui è in campo una task force che lavorerà fino a fine mese.

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