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Da Confagricoltura Alessandria: in Fase 3 priorità chiare e tempi certi per la ripresa economica

Infrastrutture, digitalizzazione, innovazioni tecnologiche, semplificazione burocratica e formazione. Sono queste le principali linee direttrici del piano strutturale per la ripresa dell’economia italiana dopo l’emergenza Coronavirus. Serve soprattutto un cambio di passo nella fase di realizzazione. Priorità chiare e tempi di esecuzione certi, perché si prospetta un autunno difficile sul piano dei consumi e dell’occupazione. Ciò è quanto emerso dalla riunione di ieri della Giunta di Confagricoltura.
“L’Italia si trascina da tempo problemi irrisolti in termini di competitività. Non abbiamo ancora recuperato per intero – ha detto il presidente di Confagricoltura Alessandria e componente della Giunta nazionale Luca Brondelli di Brondelloil livello di reddito nazionale esistente prima della crisi finanziaria del biennio 2008-2009. La pandemia ha ricordato a tutti che l’agroalimentare è un settore essenziale. In Italia, ci sono rilevanti margini di crescita, favorendo la competitività delle imprese e una maggiore integrazione tra tutte le componenti della filiera”.
Il presidente Brondelli ha sottolineato che lo scenario economico a livello internazionale è denso di rischi ed incognite: “Oltre al crollo della produzione provocato dalla pandemia, si profila uno scontro commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti sulla questione degli aiuti pubblici ai gruppi Airbus e Boeing. In aggiunta, è sempre più incerto il futuro delle relazioni commerciali tra UE e Regno Unito”.
Stati Uniti e Regno Unito sono tra i più importanti mercati di sbocco per le nostre esportazioni agroalimentari, per le quali già si prospetta un taglio superiore al 10% per l’anno in corso.
La Giunta di Confagricoltura ha anche fatto il punto sulle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria e ha sollecitato decisioni rapide per i settori più colpiti.
In altri Stati membri sono già state varate misure straordinarie con importanti dotazioni finanziarie. Negli ultimi giorni, in Francia e Germania sono stati assegnati al settore vitivinicolo aiuti pubblici per oltre 260 milioni di euro. Al settore orticolo francese andranno 25 milioni.
La Giunta sollecita il Governo italiano a fare la propria parte onde evitare uno svantaggio competitivo per le nostre imprese nella fase di ripresa dei mercati.

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