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Da Lega Giovani Piemonte: all’Università si va per studiare e non per far casino

Netta la posizione della Lega Giovani Piemonte in merito alle misure cautelari per i disordini di febbraio all’Università di Torino: “Ancora una volta ci schieriamo dalla parte delle forze dell’ordine; un plauso agli uomini della Digos anche per le perquisizioni effettuate all’interno dell’Università, in aule da troppo tempo occupate da centri sociali e antagonisti e sottratte agli studenti. Grazie all’odg presentato al tempo dalla Lega in Consiglio Regionale e al successivo lavoro di Regione ed Edisu, in caso di sanzioni disciplinari comminate dall’Ateneo quegli studenti perderebbero il diritto di ottenere le borse di studio. Auspichiamo quindi che sia questo il primo caso nel quale le nuove regole vengano applicate”.

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