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Case a 1 euro in Puglia: come funziona e come aderire al progetto

Taranto (Fiammetta Rubini) – Case a 1 euro nell’area della Città vecchia, nell’ambito di un progetto di riqualificazione e riconversione economica della città pugliese che si candida a capitale italiana della cultura 2021. Da tempo è possibile comprare casa a 1 euro in Italia, ma l’adesione di una città grande come Taranto all’iniziativa è una vera e propria novità visto che finora questa ha interessato solo i piccoli comuni e borghi da ripopolare.

Ecco come funziona e come aderire al progetto

  1. Come comprare casa a 1 euro a Taranto
    1. L’assessore al patrimonio del Comune di Taranto ha dichiarato che gli immobili inutilizzati o sottoutilizzati di proprietà dell’amministrazione comunale saranno venduti alla cifra simbolica di 1 euro per rivitalizzare il sistema socio-economico e favorire la ripopolazione di alcuni tessuti urbani. Gli interessati dovranno, in cambio, provvedere alla ristrutturazione a proprie spese dell’appartamento o dell’edificio.
    2. Possono partecipare al bando (consultabile qui) cittadini privati (italiani, stranieri ed extra comunitari), agenzie e società che siano disponibili ad investire nel progetto complessivo di recupero come da delibera della Giunta Comunale n.179 del 24/07/2019 e n. 198 del 09/08/2019.
  2. Lista case a 1 euro Taranto. Ecco l’elenco degli immobili oggetto del bando:
    1. Fabbricato vico Serafico 3, in catasto al foglio 319, particella 1438
    2. Fabbricato Postierla Immacolata 5 e 7, in catasto al foglio 319, particella 1156 Fabbricato Postierla Immacolata 9 e 11, in catasto al foglio 319, particella 1161
    3. Fabbricato Postierla Immacolata ang. via Di Mezzo 198 e 200, in catasto al foglio 319, particella 1153
    4. Fabbricato via Santa Chiara 10, 12 e 14, in catasto al foglio 319, particella 1528
    5. Fabbricato via Di Mezzo nn. 164, 166, 168, in catasto al foglio 319, particella 1132
    6. Fabbricato via Di Mezzo n. 122 e Vico Trappeto n. 2, in catasto al foglio 319, particella 1119.

Gli interessati dovranno provvedere alla ristrutturazione, al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’immobile entro i termini indicati all’art. 6. Dovranno anche verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente e normativamente previsto per lo svolgimento dell’attività che si intende esercitare nonché al rilascio delle necessarie autorizzazioni amministrative e urbanistiche.

La priorità verrà data ai progetti di riconversione in:

  1. residenze stabili di nuclei familiari
  2. attività commerciali con riferimento alle attività culturali e innovative, artigianali, negozi e studi professionali
  3. strutture ricettive

Requisiti e come fare domanda

  1. I parametri dei progetti su cui la commissione si baserà per assegnare un punteggio ed elaborare la graduatoria saranno 3: ecosostenibilità, destinazione progettuale e contratto di sponsorizzazione.
  2. È possibile fare richiesta entro le ore 12.00 del 20 novembre 2020. Le domande dovranno contenere:
    1. la relazione esplicativa della proposta di recupero da cui si evincano chiaramente le destinazioni d’uso di progetto, l’elenco dei materiali da utilizzare, sia per le finiture, sia per le strutture, sia per la riqualificazione energetica, la tipologia di impianti previsti, i dati metrici anche utili ai fini della determinazione dei punteggi;
    2. il progetto grafico di massima di supporto alla relazione esplicativa, contenente immagini fotorealistiche degli elementi salienti (es. facciata, interno tipo, eventuali aree a verde, proposte di finitura, ecc…);
    3. il computo metrico estimativo dell’intervento e relativo quadro economico, dal quale si evinca in maniera chiara il costo stimato per l’esecuzione dell’opera;
    4. la dichiarazione contenente l’eventuale proposta di sponsorizzazione;
    5. la documentazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti per i soggetti proponenti;
    6. la dichiarazione dell’operatore di impegno a stipulare a favore del Comune di Taranto di polizza fideiussoria dell’importo di € 1000 euro a garanzia degli impegni di ristrutturazione e recupero assunti.

 

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