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Dopo Santa Sofia un’altra chiesa cristiana trasformata in moschea

di Louis Cyphre – Mentre Bergoglio continua a predicare il nulla (“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”; Mt: 7 – 21,27) e certi cristiani – quelli col collo torto – continuano a pregare senza fare niente, e certi cardinali a interpretare le Scritture invece di attuarle, e tutti i teologi a cercare il significato laddove è chiaro, gli altri – i mussulmani e gli ebrei – lavorano alla gloria del loro Dio. Che, sia chiaro una volta per tutte, non è quello dei cristiani. Infatti San Paolo scrive: “In realtà, anche se vi sono cosiddetti dèi sia nel cielo che sulla terra – e difatti ci sono molti dèi e molti signori – per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore, Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo grazie a lui” (Paolo; prima lettera ai Corinzi 8:5). E nel Salmo 82 (Salmo di Asaf), l’Altissimo che è Dio che si è fatto uomo in Gesù per salvare il mondo, presiede l’assemblea degli dei – fra i quali ci sono Yahweh, Astarte, Giove, Annuna, Allah, in tutto circa 200 elohim – e dice loro: “Fino a quando giudicherete iniquamente e sosterrete la parte degli empi? Difendete il debole e l’orfano, al misero e al povero fate giustizia. Salvate il debole e l’indigente, liberatelo dalla mano degli empi […]. Io ho detto: Voi siete dèi, siete tutti figli dell’Altissimo. Eppure morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i potenti”. In sostanza l’Altissimo, ha condannato a morte certi signori molto potenti, che sono ancora in vita (secondo alcune interpretazioni vivrebbero 35.000 anni) e vi rendono la vita difficile per poi dare la colpa a me che spesso non c’entro un tubo. E non mi stupisco se in nome di uno di loro (Allah, che è la traslitterazione araba dell’ebraico Eloha o Elohe, che è il singolare di Elohim) impone ai suoi fedeli di appropriarsi di tutto ciò che appartiene agli ebrei e ai cristiani. Solo che gli ebrei reagiscono e si difendono, i cristiani pregano e non fanno niente.
Detto questo, oggi vengo a sapere che un altro “pezzo” molto importante della religione cristiana (ortodossa) dell’antica Costantinopoli torna luogo di culto islamico. Infatti da giovedì, l’ex chiesa bizantina di San Salvatore in Chora a Istanbul, meglio nota ai turchi come Kariye Muzesi, è moschea, destinazione che le era stata imposta dalla seconda metà del XV secolo fino al 1945, quando, sull’esempio di Santa Sofia, era stata sottratta al culto religioso perché tutti potessero goderne in libertà. So che il Sovrano Militare Ordine del Tempio, l’unica organizzazione mondiale legittimamente erede dell’ordine cistercense dei Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone, i Templari per intendersi, sta valutando l’ipotesi di un intervento per ridare al cristianesimo la dignità che merita, che non è quella della mitezza, perché Gesù si è “arreso” solo alla Croce, perché quello era scritto e quello doveva fare, ma non prima di aver mandato tutti a quel paese. E così i Templari – che sono i suoi cavalieri –  fanno della morte la propria salvezza ma solo dopo avere combattuto sino a cento infedeli prima di morire – questo significa “bauceant”: ne bastano cento.  So per certo che i Templari – quelli veri e non certi cialtroni che sfilano per i centri storici con dame e paggetti, o nelle processioni di paese – ci sono sempre stati, in Portogallo hanno il loro quartier generale e il penultimo Maestro Generale è stato il professor Gianluigi Marianini di Torino. Sono fieri e silenti, ma forse non ancora per molto. Questo mi ha confidato un confratello di Milano. Certamente, come nel XII secolo, la difesa del Cristianesimo ha di nuovo bisogno dei Templari, una difesa che non si fa più con le armi, i mezzi sono cambiati. E così, oltre alle élite – di cui gli elohim, come mi hanno confidato anche se io non ci credo, sono i burattinai -, forse diranno la loro anche i Cavalieri dalla Croce Vermiglia. Il terzo millennio sta forse per scoprire le sue carte. O forse sono solo fantasie dei miei informatori?
Staremo a vedere.

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