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Clandestino nordafricano gira nudo per Trento gridando agli italiani che lo ospitano: “Figli di puttana” (Video)

Trento (Cichinisio) – Chi scrive è cattolico, fa la comunione quasi tutte le domeniche, ha un rapporto amichevole col Padreterno per cui capita che ci litighi anche, non ha mai fatto male a nessuno. Tuttavia chi scrive, anche se teme di andare all’inferno, non è uno sprovveduto e pensa che sbagli chi tenta di spiegargli che degli esseri umani dalla pelle nera possono fare quello che vogliono, in Italia, la culla della civiltà, con almeno tremila anni di storia alle spalle, patria d’una cultura universale che ha generato tutto, dagli acquedotti, alle fognature, dall’energia elettrica alla radio, dal microprocessore al telefono, dal motore elettrico all’elicottero, dall’aereo a reazione all’energia nucleare, e chi più ne ha più ne metta, compresa la musica immortale di Vivaldi, Pergolesi, Monteverdi, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Umberto Bindi, Pino Donaggio, Trovaioli, Morricone, Franco Rota, compresi i capolavori della letteratura come quelli di Dante, Petrarca, Boccaccio, Pulci, Macchiavelli, Manzoni, Moravia, Sciascia, i capolavori dell’arte come quelli di Leonardo (che è stato anche il più geniale di tutti gli inventori della storia), Raffaello, Michelangelo, Giotto, Tiziano, Botticelli, Tintoretto, Modigliani, Caravaggio, Paolo Uccello – e mi fermo qui per non fare lo sborone – e si sbaglia anche quando afferma che bisogna comprendere chi viene qua dall’Africa, piscia e caga per la strada, si masturba sulla spiaggia, violenta le nostre donne, spacca tutto e si comporta come uno scimmione confuso e incazzato. Chi scrive non smetterà mai di far presente che la civiltà deve sempre prevalere sulla barbarie e che di certi individui importati da oltremare iniziamo ad averne le tasche piene, pur sapendo che sono un serbatoio di voti per la nostra povera sinistra che, al di fuori del suo habitat naturale, cioè i salotti dove si pavla con l’evve moscia e non lavova nessuno, per quanto riguarda i consensi è sempre più un colabrodo per cui ha bisogno di loro come dell’aria che respira. Ne han già fatti arrivare un milioncino negli ultimi vent’anni, tutti voti buoni per loro che sono sempre stati, sono e saranno sempre dei pifferai. I postcomunisti si sono dimenticati di far presente agli africani che non siamo nella Jungla ma in Italia, la culla della civiltà, una civiltà che, per esempio, nel corso della storia, mentre loro sono rimasti all’età della pietra, è andata sulla Luna e si accinge ad andare su Marte, per cui, a chi viene da noi, si richiede un po’ di rispetto. Ma a Trento un clandestino ha passeggiato nudo per la città gridando agli italiani “Figli di puttana”.

https://twitter.com/i/status/1297519958155501568

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