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Grazie al compagno Speranza siamo arrivati ad un regime che si serve dei delatori, o cellule comuniste che dir si voglia

di Andrea Guenna –

  • La mia libertà finisce dove inizia quella degli altri (M.L.King).
  • La Libertà è cosciente e mai selvaggia (Lina Borgo).
  • Il liberale è una persona a cui importa più di imparare che di avere ragione (Karl Popper).
  • Io oggi ancora credo nel liberalismo come mai prima d’ora, ma ci fu un tempo felice quando io credevo nei liberali (G.K. Chesterton).
  • Bisogna sapere quel che si fa e fare quel che si sa (Luigi Einaudi).

In queste cinque frasi sta il pensiero liberale. Un pensiero semplice e perfetto che fa di ogni uomo il centro dell’Universo, che ci fa responsabili e vincenti, che afferma la diversità tra gli uomini pur garantendo a tutti uguali possibilità. Che fa della libertà cosciente e non selvaggia il suo credo, come ha detto e scritto Lina Borgo. Essere liberali vuol dire essere l’opposto dei comunisti che schiacciano la libertà dell’uomo, che ci vogliono tutti uguali, che mortificano le legittime aspirazioni di ciascuno di noi, che hanno sempre costruito una società in cui non è consentito sognare. Una società che si sta realizzando subdolamente sotto i nostri occhi in forza di un governo criminale e comunista, con un presidente del consiglio, mai scelto dai cittadini, che porta avanti una politica comunista servendosi di ministri come Speranza che è un povero quanto pericolosissimo bolscevico, fautore di una società di spie che devono riferire a chi di dovere cosa fa il vicino di casa. Tutto in nome del terrore che aumenta per una pandemia che per nessuna ragione al mondo può giustificare la nascita di un regime comunista. Ebbene, nonostante tutte le tremende restrizioni che dobbiamo subire, l’Italia – e non mi stancherò mai di scriverlo – è la peggiore tra le maggiori nazioni europee per quanto riguarda la mortalità in rapporto ai contagiati. Siamo oltre l’11%, mentre gli altri sono tutti sotto il 10% (vedere tabella sotto, aggiornata alla fine di settembre, dove si vede che l’Italia conta 35.986 morti su 325.329 contagiati pari all’11,06%).
E questo dato significa due cose:

  1. o che la nostra Sanità fa schifo per cui nonostante i proclami non sappiamo curare i malati di Covid bene come gli altri;
  2. o che siamo dei bari per cui chi muore, a prescindere, è sempre un malato di Covid anche se non è vero.

In ogni caso questi dati servono ai comunisti per instillare negli italiani la paura della morte che incombe e le restrizioni di Conte – che sono criminali ed anticostituzionali – sembrano l’unico rimedio proprio mentre in Italia, nonostante la nostra tradizione, la nostra cultura millenaria, la nostra voglia di libertà, per paura, sta per attecchire il comunismo.
Io, da liberale e da italiano, spero che non sia così e che gli italiani rialzino la testa.
Spero di gridare un giorno: “L’Italia s’è desta”.
Spero di poter abbracciare gli amici e godermi quella cosa meravigliosa che è la libertà. E se mi becco il Covid mi curerò e guarirò. Ne sono certo.
In nome di questo sogno riprendo un altro bell’intervento alla Camera dell’alessandrino Riccardo Molinari che, da quello che dice, è del tutto evidente che è un liberale.
Viva l’Italia Libera e Liberale!
Il Liberalismo è invincibile perché l’uomo è nato libero e non comunista.

 

 

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