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Da Nursing Up: gli infermieri pronti allo sciopero di lunedì 2 novembre

Nel pieno dell’emergenza Covid, di fronte alla palese cattiva gestione di quella che poteva essere una seconda fase, se non indolore, certamente dai contorni non drammatici come quella che stiamo vivendo in questi ultimi giorni, in tutti gli ospedali, piccoli e grandi, da Nord a Sud, impegnati nell’ardua battaglia contro la pandemia, gli infermieri italiani incrociano le braccia per 24 ore, da lunedì 2 novembre alle ore 7.00 fino alle ore 7.00 di martedì 3 novembre, per dire ancora una volta “no” all’indifferenza, alla mancanza costante di un dialogo costruttivo con il Governo, le Regioni  al non coinvolgimento nelle decisioni “chiave” per il futuro della categoria. Ed è emblematico che in un frangente così delicato per la storia della sanità pubblica del nostro Paese, siano gli infermieri, perno indiscutibile di un sistema deficitario che si regge a galla grazie al loro impegno e alla loro dedizione per la strenua difesa della salute della società civile, a decidere volontariamente di non recarsi sul posto di lavoro e di aderire all’azione  promossa dal nostro sindacato, con tutte quelle che possono essere le conseguenze del loro gesto, garantendo beninteso, come la legge vuole e come vogliono gli stessi infermieri a beneficio dei cittadini, i servizi minimi. Quasi tutte le aziende sanitarie hanno pubblicamente informato dei possibili disagi dovuti al rinvio delle prestazioni ordinarie. Purtroppo saranno centinaia di migliaia le prestazioni infermieristiche che verranno meno in Italia. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, Sindacato Infermieri Italiani, annuncia il programmato sciopero che prenderà il via lunedì mattina.

 

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