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Esplosione di Quargnento: confermata la richiesta del pm, trent’anni a testa ai coniugi Vincenti e Patrucco

Alessandria – Trent’anni di carcere per i coniugi Giovanni Vincenti e Antonella Patrucco (nella foto), ritenuti responsabili dell’incendio doloso e delle successive esplosioni nel loro agriturismo di Quargnento nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2019. Esplosioni che hanno causato la tragica morte di Matteo Gastaldo, 46 anni, Marco Triches, 38 anni ed Antonio Candido, 32 anni, che facevano parte della squadra dei vigili del fuoco accorsa dopo la prima esplosione. La Corte d’Assise, presieduta da Maria Teresa Guaschino, ha quindi confermato la pena a trent’anni ciascuno richiesta dal pm mentre è stata respinta la tesi della difesa per cui “non c’era nessuno da salvare”: ma chi poteva saperlo? L’avvocato Lorenzo Repetti ha aggiunto: “Dobbiamo accertare se il caposquadra ha dato l’ordine corretto, pur restando ferme le responsabilità enormi di Vincenti. Che però sono colpose”. I giudici hanno invece ritenuto che il Vincenti dopo la prima esplosione, avvenuta per un errore di impostazione del timer, era consapevole che ne sarebbero seguite altre ma non ha dato l’allarme pur sapendo che sul luogo erano già arrivati i pompieri. Stessa pena per la moglie in quanto ritenuta complice del marito. I due coniugi avevano pianificato l’esplosione per distruggere il loro agriturismo e incassare l’assicurazione.

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