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Il comitato No-Biogas a Valmadonna: l’impianto di produzione di Biometano è fuorilegge

Alessandria – Sono già 1.017 i membri del comitato “No-Biogas Valmadonna” – che ha una pagina facebook – costituito giorni fa dai residenti della frazione Valmadonna fortemente contrari all’insediamento dell’impianto di produzione di biometano. Il dato è impressionante se si tiene conto che i residenti sono 2.283 e indica che ogni famiglia ha almeno un componente che ha già aderito al comitato. Ma gli iscritti, quasi tutti di Valmadonna con qualche eccezione per qualche residente in città, sono in aumento e la vicenda sta assumendo contorni da record. Praticamente tutti, a Valmadonna, si oppongono al famigerato impianto. Non più tardi di ieri il comitato ha presentato un’istanza in Provincia per chiedere di partecipare alla prossima conferenza dei servizi che è stata rinviata all’undici di marzo mentre era prevista per il 23 febbraio. Infatti è stata accolta l’istanza del comitato “No-Biogas a Valmadonna” di un rinvio per consentire la consultazione approfondita di tutta la documentazione ulteriormente prodotta dalla ditta che ha fatto domanda di insediamento dell’impianto. Secondo il comitato “non vi sono le condizioni di legge né per il rilascio dell’autorizzazione né per la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera ai fini dell’espropriazione delle aree interessate. Si tratta infatti – si legge ancora nel documento – di un progetto che presenta rilevanti problemi in termini di localizzazione, compatibilità urbanistica e sicurezza idrogeologica”. I membri del comitato spontaneo hanno postato anche una lettera su facebook dove si legge: “Siamo un gruppo di persone che si sono mobilitate a tutela del proprio territorio e della propria salute, per respingere un progetto che stravolgerebbe l’assetto urbanistico e viario della zona compromettendo in modo irreversibile l’ecosistema rurale e residenziale di Valmadonna. Siamo un Comitato spontaneo, senza scopo di lucro e apolitico, che agisce per il bene comune e le future generazioni”. Insomma, la cosa si fa seria e, sentendo le dichiarazioni di chi abita nella bella frazione alessandrina, si coglie chiara la volontà di non mollare.

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