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Campanella anziché campanello: continua imperterrita l’ignoranza di Stato

Red – Nelle agenzie si legge che Mario Draghi riceve la campanella direttamente dalle mani del premier uscente Giuseppe Conte, ed è la dimostrazione che in Italia siamo sempre più ignoranti, perché si tratta di un campanello. Si tratta della tradizionale “Cerimonia del campanello” durante la quale il premier precedente passa il testimone al nuovo consegnandogli un campanello col quale può chiamare i suoi assistenti. Ripetiamo (repetita iuvant) che fra il campanello e la campanella la differenza c’è ed è semplice in quanto il campanello si scuote per suonarlo perché si impugna nel manico, mentre la campanella si aziona tirando una cordicella (vedere schema a pie’ d’articolo) perché il manico non l’ha. Non se ne può più, e dopo lo zucchino che diventa zucchina, i tagliatelli (nati in Piemonte come “Taiarin”) che diventano tagliatelle, ci dobbiamo sorbire il campanello che diventa campanella. Per fortuna siamo di Alessandria e quindi assuefatti ad ogni storpiatura linguistica da quando gli zoccoli sono diventati zoccole, ma almeno – qui da noi – le cose si compensano in quanto la “grana” (i soldi) è diventata il “grano”. Tuttavia, almeno per quanto riguarda la nostra bella lingua, sarebbe bello non cambiare.
Le cose da cambiare sono altre.

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