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Draghi sotto scacco di Lega e FI

Il governo non ha la maggioranza al Senato senza Lega e FI

Roma – Governo, Draghi ottiene la fiducia al Senato con 262 sì, due meno del previsto. La cosa interessante è che non esiste una maggioranza senza Lega e Forza Italia, 115 voti in due, per il voto in dissenso di molti grillini. Sembra, infatti, che molti di loro si siano astenuti o non si siano presentati. Alla fine dei conti il Governo ottiene il via libera con 262 senatori favorevoli, 40 contrari e 2 astenuti. In 15 del M5S hanno detto di no a Draghi e molti altri di loro non hanno votato.
Questa è una vittoria di Salvini. Perché il cosiddetto Centrodestra può staccare la spina quando vuole. Una potente arma di ricatto da fare valere. Intanto nessuno può ignorare che s’è consumato un autentico dramma nel Movimento 5 Stelle. I 15 senatori a votare in dissenso con il proprio gruppo contro il Governo Draghi sono:

  1. Abate,
  2. Angrisani,
  3. Corrado,
  4. Crucioli,
  5. Di Micco,
  6. Giannuzzi,
  7. Granato,
  8. La Mura,
  9. Lannutti,
  10. Lezzi,
  11. Mantero,
  12. Mininno,
  13. Moronese,
  14. Morra,
  15. Ortis

Molti di loro, dichiarando la propria intenzione di voto, sono stati durissimi nei confronti di Draghi e del Governo nascente.
Mattia Crucioli, ad esempio, ha detto: “Il vero scopo della scesa in campo [di Draghi] è garantire che i fondi del Recovery vengano spesi nell’interesse di banche e grandi imprese, in barba a piccole imprese e cittadini”.

 

 

 

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