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Casa dolce casa: in calo le vendite, crescono gli affitti

di Nicolò Grattarola – Gli effetti del Covid19 hanno stravolto il mercato immobiliare alessandrino nel 2020. Sono stati 3.700 gli immobili venduti, contro i 4.336 dell’anno precedente. Lo rileva l’Osservatorio Immobiliare nel 2020, condotto dai mediatori immobiliari aderenti a Fiaip Alessandria. Le quotazioni nel 2020 non hanno subito sostanziali modifiche anche se, in provincia, si stima in generale una lieve flessione dei prezzi, intorno al 3%. Il calo si è fatto sentire maggiormente sugli immobili datati e privi di riqualificazione. Il maggior interesse per le case fuori porta ha contribuito ad un lieve rialzo dei prezzi per ville e  villini, conseguenza anche questa del lockdown. In linea di massima, al termine di chiusure e restrizioni, il mercato immobiliare sembra riprendersi.
Per quanto riguarda le locazioni nel 2020 si è toccata quota 12.000 contratti in tutta la provincia: in testa Alessandria con circa 7.000 locazioni, segue Acqui Terme con 1.900. Un comparto in espansione dunque, che è andato incontro a diverse categorie di soggetti. La tipologia più richiesta nel mercato locatorio è il bilocale, arredato e ristrutturato. Il prezzo massimo realizzato è di 1.000 euro al mese per un attico con terrazzo e finiture di pregio, sito in zona dotata di servizi, ma non centralissima. Nel 2021 si prospetta un consolidamento dell’interesse per le abitazioni spaziose, ai piani alti nei centri urbani, con balconi e terrazzi, e per le case indipendenti o semi-indipendenti con giardino o cortile. Ad Alessandria il 2020 è stato l’anno che ha rivoluzionato il concetto di casa. La casa è diventata come un nido per fronteggiare e resistere a debolezze e insicurezze crescenti legate al futuro.  Ad Acqui Terme gli immobili più richiesti e venduti sono quelli con ampi spazi esterni, come terrazzi e giardini e con più generose metrature interne. Nel 2020 non si evidenziano vendite di ville nuove, ma ci sono stati clienti che hanno acquistato il terreno e hanno fatto costruire la propria dimora. Per Casale Monferrato, il 2020 ha registrato alcune note positive, ma non per tutte le tipologie immobiliari. A Ovada genovesi e milanesi sono tornati a frequentare le sue colline. Lo hanno fatto non solo per vacanze, l’hanno scelta anche come residenza principale.  Per Tortona la maggior parte delle richieste si è indirizzata sui colli e verso la campagna. I clienti sono arrivati dalla Lombardia e dalle grandi città. Per le seconde case sono stati determinanti gli spazi esterni, il terreno per coltivale l’orto o per predisporre una piscina. I valori si sono assestati insieme al cambiamento e non si riscontrano flessioni. Il mercato immobiliare di Valenza continua a caratterizzarsi per l’offerta numerosa di immobili vecchi e datati, sui quali gravano i costi di ristrutturazione della singola unità abitativa. A Novi Ligure la richiesta predominante è stata la casa con giardino che ha interessato sia gli abitanti della zona, che le famiglie provenienti dalle grandi città.

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