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Modenese aggredito e pestato da una baby gang di magrebini a Riccione, poi il finimondo: adesso cosa farà il governo italiano?

Modena (da Il Resto del Carlino) – Un giovane modenese di 20 anni è stato aggredito sabato a Riccione durante la “giornata di fuoco” a suon di risse che si è consumata nella cittadina romagnola. Anche due carabinieri sono finiti in ospedale. I militari stanno visionando i filmati di una settantina di giovani scalmanati che si sono trovati di fronte, la maggior parte minorenni appartenenti ad alcune baby gang, che saranno presto identificati e sanzionati. Il primo allarme arriva con l’aggressione al giovane turista modenese verso le cinque della sera, quando il ragazzo si trova in auto con la fidanzata per rientrare a Modena. Sta andando a prendere l’autostrada, quando si ferma alle strisce pedonali di via Catullo, davanti alla stazione ferroviaria, per far passare un gruppo di coetanei. Ma questi invece di attraversare circondano l’auto e cominciano a prenderla a calci. Il ventenne scende e fa uno sbaglio perchè un attimo dopo gli arriva un violento pugno in faccia che gli spacca il sopracciglio. Riesce subito a rientrare in macchina e a ingranare la marcia prima che lo massacrino. Con il volto pieno di sangue riesce a fare qualche centinaio di metri, quindi si ferma e chiama i carabinieri. La vittima dà una descrizione molto dettagliata dei suoi aggressori, e soprattutto di quello che l’ha colpito. Erano tutti giovanissimi, sicuramente magrebini.
I carabinieri hanno appena preso la sua deposizione che cominciano ad arrivare altri allarmi. Si tratta di risse che stanno scoppiando come piccole bombe, tutte nella zona tra il palacongressi e il Burger King. Le pattuglie si precipitano e si trovano di fronte a un macello. Ci sono decine e decine di ragazzini che se le stanno dando di santa ragione. Sono tanti gruppi di 20-30 giovani schierati gli uni contro gli altri, sono sia italiani che magrebini e altri immigrati. All’arrivo dei carabinieri è un fuggi fuggi generale. Ma alcuni di loro vengono fermati, i militari chiedono i documenti e i ragazzini rispondono con arroganza. Uno in particolare, 17 anni, si rivolta contro le divise, aggredisce i carabinieri e prende a calci l’auto di servizio. È una furia e, prima di essere bloccato, riesce a ferire due militari. Nel frattempo, una settantina di giovani stanno scattando fotografie e facendo filmati della scena, divertendosi un mondo. Tutti con la bottiglia di liquore in mano, mezzi ubriachi e con la mascherina abbassata. Il diciasettenne è portato in caserma e denunciato

 

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