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Prada, nel talk digitale spazio agli ospiti, attesi anche Marc Jacobs e Rem Koolhaas

Milano (Pambianco News) – Il format post-show di Prada (nella foto Miuccia Prada e Raf Simons) continua ad ampliarsi. Domani, dopo la presentazione digitale della collezione femminile autunno/inverno 2021-22, la maison darà il via a ‘Prada Intersections’, una conversazione che coinvolgerà non solo i co-direttori creativi Miuccia Prada e Raf Simons, ma anche diversi rappresentanti di vari campi del sapere, dalla moda all’architettura, dal cinema alla musica. Derek Blasberg, head of fashion & beauty di YouTube, modererà il talk a cui parteciperanno lo stilista Marc Jacobs, il regista, scrittore e produttore Lee Daniels, il compositore di musica elettronica e dj Plastikman, l’architetto e scrittore Rem Koolhaas, l’attrice e artista Hunter Schafer, tutti in collegamento virtuale con Prada e Simons per discutere della sfilata da una prospettiva multidisciplinare ma anche delle sfide odierne nella moda e nella creatività.
L’iniziativa sottolinea la strategia sempre più interattiva del marchio inaugurata lo scorso settembre, in concomitanza con il défilé d’esordio del duo creativo per la collezione donna primavera/estate 2021, quando era stato proposto ai follower online l’invito a porre delle domande per animare il talk a seguito dello show digitale. Il mese scorso, subito dopo la sfilata digitale dedicata alla collezione maschile autunno/inverno 2021-22, Miuccia Prada e Raf Simons avevano invece conversato con una selezione di studenti di college e università di tutto il mondo collegati in video-chat.
Secondo quanto reso noto lo scorso gennaio, nonostante la crisi innescata dalla pandemia Covid-19, il gruppo Prada chiuderà il 2020 in utile a livello operativo grazie al rimbalzo delle vendite e al recupero di redditività registrati nella seconda parte dell’anno. A comunicarlo è stata la stessa fashion house italiana che solitamente diffonde i risultati annuali a inizio marzo, ma che ha condiviso con la stampa informazioni basate “sull’analisi preliminare da parte del consiglio di amministrazione dei dati attualmente disponibili”.
“Il secondo semestre del 2020 – si legge nella nota di Prada -, seppur ancora condizionato dalla chiusura di alcuni negozi, mediamente il 9% del totale, ha registrato vendite in progressiva ripresa, fino al pieno recupero, nel mese di dicembre, dei livelli del 2019 dei ricavi retail”. Nel periodo, il canale retail ha limitato l’impatto della pandemia a un -6% medio a cambi costanti, con Europa e Giappone influenzate dalla mancanza di flussi turistici, mentre Americhe, Medio Oriente, Russia e soprattutto Asia Pacific, hanno registrato performance positive. Significativa la spinta della Cina, con un +52 per cento. Le vendite wholesale, a seguito della strategia aziendale avviata nel 2019 per tutelare l’immagine dei brand e mantenuta ferma anche nella fase attuale, sono state ridotte, portando così l’incidenza dei ricavi retail vicino al 90 per cento.

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