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Mattarella: Alessandria vera Patria del nostro Risorgimento

Alessandria (a.g.) – Un nome: Giobatta De Rolandis; un simbolo: il Tricolore; una città: Alessandria; una data: 10 marzo 1821. Quel giorno memorabile il colonnello Guglielmo Ansaldi, comandante in seconda della Brigata Savoia, proclamava la liberale Costituzione di Spagna e la volontà di battersi per l’indipendenza italiana, e piantò sul tetto del palazzo del governatore in cittadella il Tricolore creato due decenni prima dal patriota Giobatta De Rolandis di Castel Alfero.
Col nobile gesto di Ansaldi iniziarono qui, ad Alessandria, i Moti Rivoluzionari del 1821, agli ordini del conte Isidoro Palma di Borgofranco e del tenente Giuseppe Garelli. I militari congiurati che appartenevano alla società segreta dei Federati spalancarono le porte della cittadella per lasciare entrare i reparti di altri insorti, tra cui spiccavano quelli comandati da Luigi Baronis e dal conte Carlo Bianco di Saint Jorioz. Inalberato il tricolore e formata una giunta di governo, con quella prima rivolta voluta da Santorre di Santa Rosa, da Giacinto Provana di Collegno, da Carlo Asinari di San Marzano, da Guglielmo Moffa di Lisio, da Ansaldi, da Bianco e da altri Fratelli Liberi Muratori della Rispettabile Loggia alessandrina “La Bienfaisance” di Via Pontida, come dai novesi Ferdinando Isola, Domenico Figini e Antonio Rivaro Maestro Venerabile della Rispettabile Loggia “La Confiance” di Novi (la quarta Loggia italiana in ordine di installazione), cominciava nell’azione e non più soltanto nel pensiero, il Risorgimento. Per il giovane studente universitario Giovanni Battista De Rolandis che ideò la nostra bella bandiera, il destino fu cinico in quanto, insieme al Fratello Libero Muratore Luigi Zamboni, fu impiccato con sentenza emanata dallo Stato Pontificio nella persona del legato cardinale Monsignor Ippolito Vincenti Mareri. La loro colpa fu quella di essere uomini liberi. Una lapide sul muro dell’università di Bologna ricorda i due patrioti: “Da questa Università Luigi Zamboni e Giambattista de Rolandis trassero l’amore operoso per gli ordini liberi e civili e la eroica virtù del sacrificio per cui primi assertori dei diritti  e della libertà d’Italia morirono vittime della tirannide pontificia. 1795 – 1796”.
Dopo le commemorazioni ufficiali di ieri in città, oggi è la volta dei convegni sui Moti del 1821 nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, alla presenza, personale del sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, e ideale del Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha inviato un messaggio al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria dottor Luciano Mariano, col quale saluta la città, Patria del Risorgimento e “Luogo dell’inizio”.
“Mentre il vento delle Costituzioni liberali cominciava a soffiare nel nostro continente – scrive Mattarellaabbozzando per la prima volta il profilo di un’Europa dei popoli, Alessandria fu, in Italia, il segno di una consapevolezza sempre più radicata, capace di congiungere richiesta dello Statuto e segno dell’unità del Paese”.
Sentito al telefono, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dottor Luciano Mariano (nella foto) ci ha detto: “Il Risorgimento è stato il riscatto dell’Italia perché ha interpretato un forte senso patriotico della gente. La celebrazione di quel grande evento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – ha spiegato Marianoin virtù del suo forte valore simbolico rafforza la nostra missione che è quella di accompagnare i cittadini del territorio, ovvero della provincia di Alessandria, lungo il cammino della rinascita dopo una pesante crisi. Le fondazioni – ha concluso il presidente Mariano – sono elemento prezioso per i risparmiatori in quanto preservano la stabilità finanziaria e favoriscono il risparmio ma, soprattutto, costituiscono un punto di incontro fra cittadini e istituzioni, essendo corpi intermedi con forte vocazione territoriale. Ricordare il nostro Risorgimento ci da una spinta ulteriore per salvaguardare il notevole patrimonio di valori delle comunità locali, per il benessere di tutti e lo sviluppo del Paese”.

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