Press "Enter" to skip to content

Il colosso di Lipsia Cargo Beamer ha comprato un terzo di Domo 2: si prevedono grandi opportunità per Slala e la nostra logistica

Domodossola – La rinascita di Slala (il sistema logistico del Nord Ovest) dovuta in gran parte al lavoro del suo presidente avvocato Cesare Rossini, ha fatto tornare di grande attualità il tema dei trasporti nel Basso Piemonte in prospettiva d’un rilancio della logistica a favore, da una parte del sistema portuale Genova-Savona, e dall’altra del trasporto verso il nord Europa.

I tedeschi scommettono sul Piemonte
In questo nuovo contesto si inserisce l’investimento da parte della società tedesca di trasporti intermodali Cargo Beamer che ha acquistato per 30 milioni di euro un terzo del grande scalo ferroviario merci Domo 2 di Novara (nella foto) facendo dell’Ossola un importante snodo delle merci tra il Mediterraneo e la Germania. Grazie ai tedeschi, a distanza di trent’anni dall’inaugurazione, lo scalo Domo 2, costato allora 500 miliardi di lire, potrebbe diventare finalmente un importante snodo del traffico su rotaia tra Italia e Nord Europa attraverso il tunnel del Sempione. I tedeschi hanno scommesso sul Piemonte grazie all’impulso dato da Slala negli ultimi anni per il rilancio del retroporto piemontese.

Il ruolo di Slala
“L’entrata per il 30% delle quote dei tedeschi di Cargo Beamer in Domo 2 è un’ottima notizia – ci ha detto l’avvocato Rossini al telefono – che conferma la correttezza delle scelte di Slala. Non dimentichiamo che la Svizzera, confinante proprio con la provincia di Novara, dispone del CIM, il contratto di trasporto internazionale di merci su ferrovia che si perfeziona con l’apposizione del timbro della stazione ferroviaria sul duplicato, il che comporta notevoli vantaggi per i trasporti internazionali dal Nord Ovest verso l’Europa”.
Il Cim è un pass par tout molto importante poiché, con l’applicazione del timbro della stazione ferroviaria mittente, prova l’avvenuto transito, in uscita e in entrata, della merce dal e nel territorio doganale europeo. Ciò riveste una notevole importanza in quanto consente alle merci di attraversare la Svizzera, che non fa parte dell’Unione Europea, ma che costituisce una scorciatoia per i trasporti verso tutto il continente. Per questo motivo il nuovo centro intermodale non si insedierà su nuove aree ma sfrutterà quelle un tempo utilizzate dalla società elvetica Crossrail per caricare i massi estratti in una cava della Valle Antigorio e diretti in Svizzera.

Comments are closed.