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I soldati francesi nell’ultima guerra mondiale ci hanno rubato ben sette quadri di Picasso

Sessa Aurunca (Caserta) – È stato Trovato un documento che prova il furto di ben sette quadri di Picasso, compiuto nel 1944 a Sessa Aurunca (Caserta), da militari francesi. Il presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, Emiliano Ciotti, durante la sue ricerche nell’Archivio di Stato di Roma ha trovato un documento nel quale è segnalato il furto compiuto da militari francesi. I fatti risalgono al 22 maggio 1944 a Sessa Aurunca, all’epoca in provincia di Napoli e oggi in quella di Caserta, durante il trasferimento ad altra sede di un Reparto del Corpo di Spedizione Francese in Italia. Il personale della polizia militare d’oltralpe – si legge nella segnalazione dei Carabinieri datata 8 giugno 1944 – avrebbe asportato “dallo stabile dove alloggiava” di proprietà della famiglia Giustiniani, “biancheria, terraglie, vetreria per valore ingente nonché 7 quadri originali di Picasso di inestimabile valore artistico”.
“Tra i tanti documenti rinvenuti in archivio – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale ANVM e autore di libri sull’argomento – che riportano moltissimi episodi di violenze e furti compiuti dalle truppe coloniali francesi, questo mi ha particolarmente colpito. Non ho trovato altri documenti di un eventuale recupero delle sette opere d’arte rubate dai francesi. Per questo ho informato il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che hanno preso nota della segnalazione. Anche se sono trascorsi tanti anni – conclude Ciotti – spero che si possa fare luce su questo episodio”.
Sono moltissimi i Comuni italiani dove i militari francesi compirono le loro disonorevoli gesta. Infatti, le violenze contro i civili italiani iniziarono con lo sbarco in Sicilia nel luglio 1943, proseguirono in Campania, nelle province laziali di Frosinone, Latina, Roma e Viterbo; in Toscana nel senese e nel grossetano e nell’isola d’Elba, per terminare alle porte di Firenze a fine luglio 1944.
Il ministro Luigi Di Maio si dia da fare e chieda indietro ai francesi il maltolto. Dimostri almeno stavolta di avere gli attributi. Anche perché noi, quando occupavamo la Francia (1940-1943), abbiamo mantenuto l’ordine, non abbiamo ammazzato nessuno e non abbiamo rubato niente (nella foto: truppe di occupazione italiana in Francia al presentat arm).

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