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Casello A26: Acqui sceglie Slala e rafforza l’alleanza con Ovada

Acqui Terme – Se c’è una realtà vincente nel Nord Ovest è Slala, la società di logistica e trasporti che col presidente Cesare Rossini sta conoscendo un momento magico della sua storia. Ad accendere la miccia dell’esplosione di entusiasmo degli acquesi dopo le delusioni a catena della sua struttura turistica, con particolare riferimento all’eterna agonia della Società delle Terme, è la realizzazione del casello autostradale con la freccia indicante uscita “Predosa” ed il relativo raccordo con uscita “Acqui Terme” grazie alla Regione Piemonte che ha inserito nella lista di proposte per i fondi del Recovery Plan la bretella tra l’A26 e Strevi, costo sui 150 milioni, anche per coinvolgere in qualche modo coinvolge la pirotecnica Slala Rossiniana che, sull’onda dell’entusiasmo, ha convinto a sua volta anche il Comune termale ad aderire alla fondazione votata allo sviluppo del Piemonte del Sud facendo leva su logistica e trasporti. Sull’argomento si scatena il sindaco di Acqui Lorenzo Rossini (5 Stelle) che ha detto al cronista: “Il lavoro con la fondazione Slala è legato in particolare alla realizzazione del casello di Predosa e al suo raccordo ma, anche, all’ambizioso piano di mobilità sostenibile da condividere con gli altri centro zona”.
A beneficiare del progetto è anche Ovada il cui sindaco Paolo Lantero che ha confermato il ruolo centrale di Slala in tutta l’operazione: “È il momento di alzare l’asticella per quanto riguarda il casello di Predosa, che non è un progetto di tipo locale ma rappresenta un’opportunità di crescita e di sviluppo per un enorme bacino, com’è proprio nello spirito del Recovery Plan. I soldi del Recovery non servirebbero per la costruzione del casello, che spetterebbe ad Aspi e per il quale la collega di Predosa, Maura Pastorino, ha già trovato collocazione ottimale sul suo territorio, ma per adeguare tutto il sistema della viabilità che servirebbe il quadrante e le sue aree produttive. Slala ricopre, su questo tema, un ruolo importante sul fronte tecnico e progettuale”.
Va da sé che la fondazione Slala sia un Ente quasi imprescindibile di sostegno e coordinamento, che riesce a tenere insieme numerosi territori con efficacia, consentendo una sinergia perfetta fra di loro ed una possibile soluzione ai problemi comuni.

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