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Da Domenico Ravetti consigliere regionale Pd: per Sanità in Piemonte e in provincia di Alessandria serve chiarezza

“Serve chiarezza sul cambiamento radicale in atto dell’organizzazione sanitaria piemontese e alessandrina. E la chiarezza – dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravettinon c’è. Lo immaginavo. Noi lo abbiamo urlato contro vento e ora, sommessamente, nel dibattito sulla proposta di costituzione della Azienda Zero, l’ha ammesso, nella sostanza, anche l’Assessore regionale leghista alla sanità. È stato sufficiente governare due anni per capire che nella stessa provincia il sistema non funziona al meglio con due aziende sanitarie che gestiscono la stessa rete ospedaliera. Per questo ho dichiarato che non farò barricate sulla proposta di costituire l’Azienda Zero piemontese che è un ente che centralizzerebbe programmazione, gestione e controllo e che cambierebbe radicalmente la sanità piemontese; nessuna barricata purché l’avvio coincida con un nuovo Piano Socio Sanitario Regionale e con la chiarezza sul destino delle Aziende sanitarie universitarie, ospedaliere e locali. Nel frattempo – spiega Domenico Ravetti – come se fosse una Repubblica Autonoma, Tortona ha affidato a pagamento uno studio ad una eccellenza universitaria privata lombarda finalizzato a dimostrare le buone ragioni della privatizzazione dell’ospedale. Non commento le scelte delle Istituzioni tortonesi, appunto sono autonome. Mi domando solo perché Regione Piemonte sul futuro di una struttura sanitaria, di cui è proprietaria attraverso Asl Al, non decida a prescindere dagli studi lombardi. Per capirci: non ho pregiudizi sulla privatizzazione di alcuni servizi ospedalieri, anch’io – conclude il Consigliere Ravetti – ho scelto l’Occidente dopo la caduta del muro di Berlino. Ma in Piemonte per produrre studi gratis in tal senso abbiamo l’Assessorato regionale alla sanità, il personale delle Asl e delle Aso, Ires Piemonte e tre Università di cui una con base nella nostra Provincia”.

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