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Dal Partito Comunista Italiano: in Amazon Alessandria l’ennesima tragedia evitabile

Un lavoratore di 51 anni ha perso la vita nel crollo del cantiere del Polo Logistico Amazon di Alessandria e altri 5 colleghi sono rimasti feriti. Si tratta dell’ennesima tragedia che, sicuramente, poteva essere evitata. Siamo rammaricati che un’azienda come Amazon, la quale ha visto un’importante crescita nel fatturato grazie alla pandemia, scelga di contenere i costi permettendo la realizzazione di lavori in subappalto. Tale procedura, oltre che essere speculativa per i padroni, come denunciato dai sindacati, permette una riduzione delle tutele dei lavoratori, i quali vengono doppiamente umiliati e sfruttati da questo losco sistema. È disumano accettare una visione del mondo che antepone l’accentramento del denaro nelle mani di pochi alla salute delle persone: il responsabile di questa tragedia è uno solo e si chiama ‘capitalismo’. Come comunisti ci opponiamo fermamente a tutti i tentativi di decolpevolizzarlo, mediante l’attribuzione di una parte della responsabilità alla noncuranza dei lavoratori. Infatti, anche quest’ultima è frutto di una logica che costringe gli sfruttati alla massima “produttività”, ottenibile proprio con il sacrificio di quelle misure di sicurezza ritenute “trascurabili”. Sono più di 3 i lavoratori che ogni giorno perdono la vita sul posto di lavoro in Italia. Un numero impressionante e in crescita, che dovrebbe fare riflettere e trovare velocemente soluzioni per la salvaguardia della salute sul lavoro. Insieme, con lavoratori e sindacati siamo di nuovo qui a gridare alla necessità di aumentare i controlli, migliorare la formazione dei lavoratori, fornire i dispositivi di protezione e soprattutto smettere di fare economia sulle vite di innocenti.

Simone Mao
Responsabile comunicazione PCI
Partito Comunista Italiano Piemonte

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