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Team italo-svizzero sul Monte Rosa per prelevare ghiaccio che “racconti” il clima degli ultimi 10.000 anni

Alagna Valsesia – Partirà nei prossimi giorni da Alagna, destinazione il ghiacciaio Gorner sul Monte Rosa, salvo complicazioni meteo una delle missioni del progetto internazionale Ice Memory, operazione organizzata dall’istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dall’università Ca’ Foscari di Venezia, in collaborazione con il centro di ricerca svizzero Paul Scherrer Institut, supportata dai marchi Aku e Karpos, e con la collaborazione in Valsesia delle guide alpine alagnesi e di Monterosa 2000.
La spedizione durerà una decina di giorni, con base alla Capanna Margherita, e sarà composta da un team italo svizzero.
Ma perché proprio il Monte Rosa? “Perché custodisce l’archivio glaciale più studiato e più importante dell’arco alpino” spiegano i ricercatori ed infatti scopo della missione sarà quello di prelevare al più presto dal ghiacciaio “freddo” del Monte Rosa una carota profonda da destinare alla “biblioteca” dei ghiacci montani del pianeta che sarà realizzata in Antartide.
Il ghiaccio Gorner, che si estende dai 2190 ai 4600 metri di altitudine, è il secondo più esteso dell’arco alpino con un’area di circa 40 km quadrati.
Quella sul Monte Rosa sarà la terza missione di Ice Memory dopo quella del 2016 sul Monte Bianco e quella del 2020 sul Grand Combin.
Il progetto, come spiegato da Andrea Colla, di Monterosa 2000 (nella foto) “è di rilevanza internazionale per cui offriamo con onore un aiuto per la logistica. Fa parte della filosofia che guida l’operato della nostra società: oltre a occuparci di sviluppo turistico e sport abbiamo anche una branca dedicata alla ricerca scientifica ad ampio spettro, grazie alla collaborazione con diversi atenei”.

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