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Occupazione alla Miliardo Yida di Pontecurone, due licenziati sono saliti sul tetto per protesta (video)

Pontecurone – Nel primo pomeriggio alcuni dei licenziati della Miliardo Yida sono saliti sul tetto dello stabilimento per chiedere, dopo settimane di mobilitazione sul territorio, il ritiro dei licenziamenti effettuati dall’azienda e la messa in sicurezza della fabbrica. L’esasperazione dei lavoratori é tanta dopo anni di crisi, rapporti difficili con la proprietà,, fino ad arrivare ai licenziamenti senza un’evidente motivazione, nonostante le innumerevoli segnalazioni fatte a tutte le istituzioni competenti, verso chi con determinazione ha continuato a denunciare i problemi contrattuali e di sicurezza in fabbrica. Dalle 15 é in programma un presidio davanti ai cancelli della fabbrica Miliardo Yida, per sostenere i lavoratori in lotta: “Chiediamo a tutti i lavoratori del territorio – ci ha detto un dimostrante – ai solidali e attivisti di raggiungerci il prima possibile davanti alla fabbrica, per sostenerci nella lotta”. La Miliardo Yida, azienda a capitale sociale in maggioranza cinese, opera nel settore dell’economia circolare col recupero dei materiali di scarto, soprattutto plastiche, che tornano ad essere materie prime per produrre nuovi beni. I dipendenti nella sede di Pontecurone sono una trentina.

Aggiornamento delle 17:00
I dipendenti della Miliardo Yida minacciano di presidiare a oltranza l’azienda fino a quando la proprietà non ritirerà licenziamenti. Cliccare sul link per vedere il filmato.
https://www.facebook.com/SiCobasAlessandriaTortona/

Aggiornamento delle 8:00 del 16.05.21
Riceviamo e pubblichiamo:È stata una intensa giornata di lotta davanti ai cancelli della Miliardo Yida!
I lavoratori saliti sul tetto non erano intenzionati a scendere se non con l’impegno concreto di trovare una soluzione alle tante problematiche che da mesi denunciano dentro e fuori il posto di lavoro.
Grazie alla determinazione di questi lavoratori, dei colleghi e dei tanti solidali presenti, si è strappato un nuovo tavolo in Prefettura dove poter discutere con le controparti e alla presenza del Prefetto le nostre rivendicazioni!
Dai tanti interventi che si sono susseguiti durante la giornata il messaggio è forte e chiaro: messa in discussione dei licenziamenti politici e messa in sicurezza della fabbrica! Questo è il mandato che i lavoratori e il presidio tutto hanno formulato con determinazione.
Se i tavoli istituzionali non basteranno, si ritornerà con ancora più radicalità davanti ai cancelli perché pensiamo che una battaglia coerente per la saluta e sicurezza dentro i posti di lavoro sia certo una necessità all’interno della vertenza della Miliardo Yida, ma sia una necessità generale e sempre più pressante per tutto la classe lavoratrice in maniera particolare in questa fase pandemica e a fronte dell’attacco padronale che si sta andando ad articolare in questi mesi.
Avanti con la lotta, non un passo indietro”!

 

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