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Disastro di Stresa: secondo gli ultimi dati la funivia è crollata con dentro 15 persone, 14 morti e un ferito grave (video)

Stresa (VCO) – Sul gravissimo incidente avvenuto in tarda mattinata sulla funivia Stresa-Alpino Mottarone, da poco rimessa in servizio, si è scatenata la triste guerra dei numeri. In un primo momento si parlava di 11, poi di 15, poi di 13 trasportati, mentre un autorevole quotidiano nella versione on line parla di oltre 15. Il Soccorso Alpino in una nota parla di tredici trasportati, di cui 11 morti e due feriti (i due bambini). Il TG1 parla di 13 morti e due feriti, per cui siamo a 15. La matematica non mente è questa oscillazione di numeri non ci convince, per cui non è da escludere che a bordo vi fossero dei “non paganti” che non risultano nell’elenco. Se così fosse il peso eccessivo potrebbe essere alla base del cedimento dell’impianto. La fune d’acciaio che sosteneva la cabina ha ceduto a 100 metri dall’ultimo pilone, in uno dei punti più alti. È crollata la cabina nella quale c’erano undici passeggeri. I soccorsi sono scattati immediatamente, sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, un vigile del fuoco era di Alessandria, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118. I Carabinieri stanno raccogliendo gli elementi per stabilire la dinamica dell’incidente. Il crollo è avvenuto in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono facili. Secondo un primo riscontro sono cinque le vittime accertate ma si parla già di almeno otto/nove morti. I feriti sono stati recuperati e portati in salvo. Due bambini sarebbero stati ricoverati con l’elicottero del 118 in codice rosso all’ospedale Regina Margherita di Torino. Nella concitazione dei soccorsi un camion dei Vigili del Fuoco si è ribaltato mentre saliva in vetta, ma per fortuna non ci sono state conseguenze per gli occupanti che sono illesi. Tutte chiuse le strade di accesso per consentire interventi tempestivi. La struttura, chiusa nel 2014 per garantirne una revisione generale, il 13 agosto 2016 è stata riaperta. I lavori sono costati 4 milioni di euro e sono stati eseguiti dalla ditta Leitner di Vipiteno. Chiusa per il Covid, dopo il lockdown la funivia era stata riaperta il 24 aprile scorso e questa era una delle prime domeniche – vista anche la giornata di sole – con tanti turisti che dal lago salivano in vetta per godersi il panorama. Da Piazzale Lido, in frazione Carciano di Stresa, in riva al lago Maggiore di fronte all’Isola Bella, la funivia con un tragitto della durata di 20 minuti, raggiunge quota 1491 metri. Sono iniziate le indagini per stabilire la dinamica e accertare le responsabilità del disastro. “Un dramma terribile, ho già parlato col prefetto, la direttrice dei Vigili del Fuoco e la Protezione Civile. Stiamo cercando di comprendere quanto è accaduto, ma è un dramma veramente terribile”: questa la dichiarazione “a caldo” del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.

Aggiornamento delle 14:57
Il bilancio dell’incidente è al momento di 8 deceduti e 3 feriti in codice rosso. Anche due bambini tra i feriti, anche loro in condizioni gravi. La conferma arriva dal Soccorso Alpino.

Aggiornamento delle 16:00
Draghi: “Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone. Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari”.

Aggiornamento delle 16:15

  • Sale a 12 il bilancio delle vittime. Ma se dentro, stando alle dichiarazioni del gestore dell’impianto, erano 11 paganti, come è possibile? Tuttavia che i morti siano almeno 12 lo confermano il Soccorso Alpino e il 118 piemontese, mentre due bambini di 9 e 5 anni, in codice rosso, sono stati trasportati a bordo di due eliambulanze all’ospedale Regina Margherita di Torino.
    Il primo bambino trasportato a Torino, 5 anni, ha riportato traumi cranico e toraco-addominale, oltre a fratture agli arti inferiori. Secondo quanto si è appreso è cosciente.
    Il secondo bambino, di 9 anni, è stato rianimato ed è ora sottoposto a Tac.
  • “Il Ministero ha già avviato le procedure per istituire una commissione d’Inchiesta su quanto accaduto e ha già avviato le verifiche sui controlli che sono stati svolti nel passato sull’impianto – ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini al Tg1 -. Si tratta di un evento drammatico che stiamo seguendo con la massima attenzione. Non appena informato ho preso contatto col prefetto di Verbania-Cusio-Ossola che insieme al questore si stava recando sul luogo del disastro. Poi ho parlato con la capo dipartimento dei Vigili del Fuoco e col capo dipartimento della Protezione Civile. Il nostro pensiero va a chi ha perso la vita nell’incidente, ai bambini trasportati all’ospedale di Torino e alle loro famiglie”.

Aggiornamento delle 17:00

  • I numeri ballano: secondo il Soccorso Alpino nella cabina c’erano 13 persone, ma secondo altre fonti erano almeno in 15. Resta il fatto che ci sono solo due superstiti, i bambini di 5 e 9 anni ricoverati in codice rosso a Torino. Per cui il bilancio sarebbe (a questo punto il condizionale è d’obbligo) di 13 morti e 2 feriti.

Aggiornamento delle 17:10
Il Capo dello stato Sergio Mattarella ha dichiarato: “Suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone”.

Aggiornamento delle 18:00
“Una giornata tremenda per Stresa, tutto il VCO e tutta l’Italia”, le parole della sindaca Marcella Severino. Le salme sarebbero state portate via dai mezzi della Protezione Civile dopo le 17. “Oggi – prosegue Severino – si piangono le vittime; domani si dovrà, invece, capire. Eravamo tutti ottimisti per la ripresa e oggi, invece, non possiamo che essere sgomenti”.
Sempre da Severino una prima ricostruzione di quanto avvenuto: a un certo punto, si sarebbe sentito un fischio, come un rumore di frusta; la cabina avrebbe iniziato a retrocedere verso il lago, scarrellando e finendo contro gli alberi della pineta. Le vittime sono state identificate attraverso i documenti e ai carabinieri il triste compito di informare i familiari; sembra esserci anche qualche straniero.

Aggiornamento delle 18:30
Sul posto – oltre agli amministratori locali – anche alcuni rappresentanti della Regione, cominciando dal presidente Alberto Cirio. “Siamo sconvolti per l’incidente avvenuto oggi sulla funivia del Mottarone. Ci stringiamo forte alle famiglie delle vittime e preghiamo per i due bambini feriti con ogni speranza possibile nel cuore. È una tragedia enorme che ci toglie il fiato”. Vicini a chi è stato colpito da quanto accaduto anche Maurizio Oddone, sindaco di Valenza, invitando a una preghiera, così come poco dopo i fatti il leader della Lega Matteo Salvini. La notizia, in poche ore, è stata rilanciata in tutta Europa – un pensiero anche da David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, chiedendo che sia fatta subito chiarezza sulle cause – e in tutto il mondo. Dal Guardian alla Bbc, dal Washington Post alla Cnn; da El Pais a Le Monde; dalla tedesca Faz ad Al Arabiya.
“Una tragedia – si legge in una nota della Lega Piemonte – che ci lascia tutti sgomenti, un disastro che ha funestato una domenica che doveva essere di svago e di divertimento e che si è trasformata in un dramma indicibile. Ora la cosa più importante è pregare per le vittime e per i due bambini che lottano per le proprie vite. Esprimiamo il cordoglio di tutto il gruppo consiliare Lega Salvini Piemonte, mettendoci al servizio delle comunità che stanno vivendo ore tanto tragiche e drammatiche”.

Aggiornamento delle 19:30
È morto uno dei due bambini ricoverati a Torino in codice rosso. Si tratterebbe di quello di nove anni. Restano gravi le condizioni dell’altro bambino ferito, quello di cinque anni.

Aggiornamento delle 20:30
(dal Corriere della Sera) Il bilancio definitivo della tragedia che ha visto crollare una cabina della funivia del Mottarone è di 14 morti e un ferito, il bambino di cinque anni che sembra stabile ed è ricoverato a Torino. Colpite quattro famiglie, due residenti in Lombardia, una in Emilia Romagna e una in Calabria. In particolare, una famiglia residente a Pavia era di origini israeliane. C’è poi un bambino di 9 anni, di cui non sono ancora state rese note le generalità, deceduto in un secondo tempo in ospedale.
La borsista del Cnr in gita
Serena Cosentino, la ragazza di 27 anni, di Diamante, da alcuni mesi si era trasferita a Verbania dove aveva vinto un concorso come borsista di ricerca al Cnr Istituto di Ricerca sulle Acque prendendo servizio il 15 marzo. In precedenza aveva studiato alla Sapienza di Roma. Nell’incidente è morto anche il fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi (23), iraniano. Anche lui risulta residente a Diamante, ma viveva a Roma dove studiava. Il ragazzo era andato a trovare la fidanza a Verbania e insieme erano andati a fare una gita sul Mottarone. Serena aveva compiuto gli anni il 4 maggio.
I due fidanzati di Varese (nella foto)
Silvia Malnati, 27 anni e Alessandro Merlo, di 29 (nella foto), erano due fidanzati di Varese. Silvia Malnati era impiegata nel negozio di cosmetica Kiko a Milano. Appassionati di natura, mare e montagna, erano partiti insieme per una gita fuori porta, forse la prima al termine del lungo anno di privazioni ed avevano scelto la montagna che si erge tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta.
Oggi il compleanno. L’ultimo sms
Roberta Pistolato, 40 anni proprio oggi, e Angelo Vito Gasparro, 45, erano coniugi residenti nel Piacentino, entrambi originari di Bari La coppia, residente da tempo a Castelsangiovanni, si trovava in gita al lago Maggiore per festeggiare il compleanno di lei. La famiglia in Puglia però non ha più avuto sue notizie dalle 11, quando la 40/enne ha inviato alla sorella l’ultimo sms: «Stiamo salendo in funivia». Roberta era fresca di studi in Medicina e lavorava come guardia medica alla Asl di Piacenza.

  1. Amit Biran con la moglie Tal Biran con il figlio Tom di 2 anni (israeliani ma residenti a Pavia). Ferito il figlio Eitan di 5 anni.
  2. Biran Amit, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia
  3. Peleg Tal, nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia
  4. Biran Tom, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia
  5. Cohen Konisky Barbara, nata in Israele l’ 11 febbraio del 1950
  6. Cohen Itshak, nato in Israele il 17 novembre 1939
  7. Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza)
  8. Cosentino Serena, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza)
  9. Malnati Silvia, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese
  10. Merlo Alessandro, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese
  11. Zorloni Vittorio nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese)
  12. Gasparro Angelo Vito, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)
  13. Pistolato Roberta, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza)
  14. Il bambino di 9 anni deceduto di cui non sono state rese note le generalità

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