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Ovada a tutto campo contro il gioco d’azzardo

Ovada – Dal 2016 al 2018 il gioco in Italia è aumentato del 22 per cento, in Piemonte è diminuito dell’11 per cento, fino a un giro di affari di 734 milioni di euro in meno nel primo biennio. Dati confortanti che avevano spinto il sindaco di Ovada, Paolo Lantero, a mettere una stretta sulla presenza delle slot machines nei bar e negli esercizi commerciali per salvare migliaia di posti di lavoro. La modifica alla legge regionale del 2016 prevede anche nuove misure di contrasto alle dipendenze, ma non aveva convinto il Comune di Ovada, dove la legge anti-slot era stata presentata e puntualmente applicata, suscitando ricorsi da parte di alcune sale scommesse e la mobilitazione di 47 associazioni a sostegno del sindaco Paolo Lantero, che aveva vinto la battaglia e di recente ha rilanciato la sfida alla ludopatia con un ordine del giorno approvato dalla maggioranza contro ogni eventuale allentamento delle restrizioni.
Secondo le ultime stime si aggira intorno ai 100.000 euro la somma di denaro bruciato ogni giorno nell’ovadese.
Il disegno di legge “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (Gap)”, è stato approvato venerdì dalla Giunta regionale e introduce una nuova disciplina del gioco lecito e allo stesso tempo si prefigge l’obiettivo di contenere e salvaguardare i soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico. Nello specifico, su ogni slot sarà posizionato un lettore ottico dove far scorrere il codice fiscale per accertare la maggiore età del giocatore. In tutta la regione funzioneranno negli stessi orari per evitare il pendolarismo da gioco d’azzardo.
La distanza minima di 400 metri dai luoghi considerati sensibili, come rivendite di gioielli, bancomat, scuole, ospedali non vale se l’apertura e successiva alla presenza delle slot. Chi ha dismesso gli apparecchi in forza della legge 9/2016 può rivolgere istanza per reinstallarli senza che ciò venga considerata nuova apertura.
Grazie all’utilizzo dei fondi ministeriali per la tutela della salute e il contrasto al gioco patologico sono stati stanziati 955.000 euro annui per la lotta e il contrasto delle ludopatie.
La nuova legge istituisce presso l’Osservatorio epidemiologico delle dipendenze patologiche la Sezione tematica e introduce la giornata “Slot, no grazie!” per sensibilizzare i cittadini sul problema.

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