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Ripresi i lavori di recupero dell’antica torre di Castelletto d’Orba

Castelletto d’Orba – Riprendono, a Castelletto d’Orba, i progetti sospesi a causa del Covid. Sarà restaurata l’antica torre di avvistamento in cima al centro storico e lo spazio antistante diverrà giardino per concerti all’aperto. Avviato dal Comune nel 2019 con un investimento di 70.000 euro, il progetto di riqualificazione della torre Buzzi, in cima alla quale quando è limpido si possono vedere il Monte Rosa, il Cervino e il Bianco a Nord e la Corsica a Sud, in parte finanziato dal Gal Borba, diventa così simbolo di rinascita. Però i merli e le caratteristiche decorazioni poste sulle estremità di torri e castelli, sembrano scomparsi, in parte abbattuti nell’antichità e in parte caduti per l’incuria, o asportati per evitare rischi in quanto pericolanti. In attesa di chiarire il mistero si dovrà lavorare per mettere in sicurezza il muro di cinta di 15 metri per 10 metri circa, sistemare il cortile interno e la torre quadrata di 5 metri di lato per circa 35 metri d’altezza.
L’investimento sarà finanziato per 56.000 euro con fondi Ue dal Gruppo di Azione Locale delle valli Bormida e Orba, Gal Borba, attraverso il bando di valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico, che ricalca le nuove direttive della Regione sulla tutela di centri storici e paesaggi rurali.
Il progetto, a cura dell’architetto Marco Coppero, apre ulteriori possibilità d’intervento, da attuare in base alle risorse. Non è l’unico investimento. In vista della riqualificazione antisismica della chiesa romanica di Sant’Innocenzo e del piano di risparmio energetico per la scuola, la giunta ha fatto partire la progettazione.
Tornando alla torre, è alta 50 metri e risale al 1300. Nel 1400 fu colpita e parzialmente distrutta. Per vederla riedificata bisognerà aspettare l’800, coi lavori a cura degli ultimi proprietari, la famiglia Buzzi di Torino, che affidò la ricostruzione all’architetto portoghese Alfredo D’Andrade.

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