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Sondaggi politici SWG, è guerra: la Lega ancora primo partito, giù il PD di Letta

di Alessandra Di Bartolomeo (Investireoggi.it) – In settimana avevano fatto scalpore i sondaggi politici Ipsos. Il Partito Democratico sarebbe divenuto il primo partito d’Italia col 20,8%, seguito da Fratelli d’Italia con il 20,5% e dalla Lega, scivolata al terzo posto, con il 20,1%. Matteo Salvini aveva attaccato l’istituto demoscopico, mentre Enrico Letta aveva risposto che il leader della Lega assomiglia a quegli ammalati che se la prendono col termometro se hanno la febbre.
I nuovi sondaggi politici elettorali SWG, diffusi dal Tg di La7, rimettono tutto a posto e le prime tre posizioni ritornano all’origine: la Lega è sempre primo partito, ma sempre in calo; Fratelli d’Italia è il secondo partito e sempre in crescita; il Partito Democratico più o meno stabile o comunque in leggero calo.
Il vero scontro è tutto interno alla destra. Un sondaggio Demos infatti racconta come per il 32% degli elettori di destra, leader della coalizione dovrebbe essere proprio Giorgia Meloni. Matteo Salvini è staccato di 8 punti percentuali. Il leader della Lega le sta provando tutte per evitare questo capovolgimento, ma anche l’idea di una federazione non sembra piacere troppo.

Lega resta il primo partito d’Italia nei sondaggi politici elettorali SWG
La Lega resta il primo partito d’Italia, ma i sondaggi politici elettorali SWG non fanno comunque sorridere il leader. Il Carroccio infatti perde mezzo punto percentuale e scende dal 21,4% al 20,9%, restando sì la forza con maggiore consenso, ma il trend negativo sembra essere inarrestabile. Sembra quasi che il sorpasso di Fratelli d’Italia sia questione di settimane. Il partito di Giorgia Meloni infatti cresce dello 0,3% e arriva al 20,4%, oramai soltanto a mezzo punto dagli alleati.
Il Partito Democratico, non solo non ha effettuato il doppio sorpasso, ma addirittura, stando a queste rilevazioni, perde lo 0,2%. Passando dal 19,2% al 19,0% netto i dem oramai sono distaccati di più di un punto percentuale da entrambi i partiti di destra.
Del resto il PD è dilaniato da un numero enorme di correnti che non fanno altro che indebolire la proposta politica.
Il Movimento 5 Stelle dà segnali di ripresa. In una settimana passa dal 15,9% al 16,2%. La risoluzione del contenzioso con Rousseau e la linea politica segnata dal nuovo capo politico Giuseppe Conte potrebbe rivitalizzare il movimento.
Passando poi ai partiti minori, troviamo Forza Italia al 6,8% con un leggerissimo calo dello 0,1% rispetto alle precedenti rilevazioni. Ultimo partito al di sopra della soglia di sbarramento è Azione di Calenda che resta stabile al 3,4%. A seguire tutti gli altri (piccoli) partiti. Sinistra Italiana perde lo 0,3% e scende al 2,3%, MDP/Art. 1 è al 2,3% (+0,2%), Italia Viva perde lo 0,1% e scende al 2,0%, i Verdi sono all’1,9% (+0,1%), il nuovo partito di destra Coraggio Italia è all’1,2% (+0,2%). Calano anche coloro che non hanno dichiarato alcuna intenzione di voto, passando dal 40% al 39%.

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