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Multata l’Alessandria Calcio… Ma a pagare sono i tifosi!

Alessandria – L’Alessandria è salita in Serie B. Dopo 46 anni, al termine di un’interminabile sfida al Padova, risolta solo ai calci di rigore. Al gol decisivo di Rubin al “Mocca” è esplosa la festa, attesa da tanto tempo, e anche l’ovvia invasione di campo. Che però non è piaciuta alla Lega Pro tanto che, per questo, è arrivata una bella multa di diecimila euro alla società. Molto pesanti le motivazioni compresa quella che “un nutrito gruppo di sostenitori assumeva un atteggiamento offensivo ed aggressivo nei confronti di tesserati della squadra avversaria”.
Si potrebbe stare a discutere intere ore su cosa sia successo davvero nel momento dell’inizio della festa al “Moccagatta”, fatto sta che l’Alessandria questa multa la deve pagare e a farlo dovrebbe essere patron Luca Di Masi che di certo di soldi ne ha tirati fuori in questi primi otto anni di presidenza del club grigio con giocatori strapagati che poi si sono rivelati decisamente inaffidabili e non sono riusciti a centrare l’obiettivo promozione diretta. Invece no, è notizia di ieri che a pagare la sanzione della Lega Pro saranno i sostenitori dell’Orso Grigio che hanno ritenuto ingiusto il provvedimento disciplinare e spropositata la multa. Due tifosi storici si sono messi in moto e, attraverso un rapido giro di telefonate tra amici e conoscenti, hanno preso la decisione: la multa la pagheranno i tifosi. I sostenitori hanno stimato che se ognuna delle 1000 persone che hanno assistito alla partita versasse 10 euro la cifra totale sarebbe presto raggiunta.
Iniziativa lodevole? Beh, con tutti i problemi in cui si dibatte la città di Alessandria, quello della multa ai Grigi è veramente l’ultimo, e poi perché pagare al posto della Società? Perché gli alessandrini vogliono farsi carico di pagarla con tutti i problemi che ci sono in città, fra disoccupati, cassintegrati, commercianti senza soldi, altri falliti o prossimi al fallimento.
Ma qui ad Alessandria funziona così, invece di rattoppare le strade e pensare a come far diminuire l’inquinamento di una città tra le più inquinate d’Italia, invece di pensare a come dare lavoro ai più giovani e a come risolvere i problemi di molte storiche aziende che chiudono, si pensa a fare una colletta per pagare la multa dell’Alessandria Calcio.
Pder la cronaca sono tre i modi pensati dai tifosi per contribuire a saldare la sanzione: attraverso una Postepay Evolution oppure fare direttamente un versamento nella tabaccheria Nervi di piazzetta Bini che si è attrezzata per procedere direttamente all’accredito su un conto dedicato. Terza opzione quella di passare nella gioielleria Camurati di via Dante e lasciare i 10 euro al proprietario del negozio Aureliano. Poi Mario di Cianni, storico capo ultras dell’Alessandria, passerà una volta alla settimana a ritirare. Intanto la tabaccheria e la gioielleria si sono fatti un po’ di pubblicità gratis. Almeno a questo la colletta è servita. Meglio di niente.

 

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