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Da Marketude Milano: all’asta per Cerutti la posizione di Rinascita Seconda S.r.l. sull’aggiudicazione provvisoria

Casale Monferrato, 1° luglio 2021 – Rinascita Seconda S.r.l, la cordata di Marco Drago, Diana Bracco, Ernesto Pellegrini e Franco Goglio, assistititi dall’avvocato Paolo Montironi, e che vede anche la partecipazione di Invitalia attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese, che acquisisce partecipazioni dirette di minoranza nel capitale di rischio delle imprese con marchio storico in stato di difficoltà economico-finanziaria al fine di rilanciarle, prende atto dell’esito della gara di fronte ai Curatori in merito all’asta per rilevare i rami d’azienda Officine Meccaniche Giovanni Cerutti spa e Cerutti Packaging Equipment spa, parte della storica azienda Cerutti di Casale Monferrato, che ha visto l’aggiudicazione provvisoria di un’offerta concorrente. Matteo Rossini, indicato come possibile amministratore delegato dalla cordata, aveva incontrato lo scorso lunedì le rappresentanze sindacali con cui aveva discusso le proposte di Rinascita per l’assetto futuro delle attività di Cerutti, arrivando a un accordo sindacale che avrebbe consentito una ripartenza immediata dell’attività. Nel corso dell’incontro era stato confermato l’impegno di realizzare un incremento produttivo che prevedeva il raggiungimento di 8 macchine nell’arco di tre anni, ed era stata ribadita l’intenzione di assumere 61 dipendenti. Era stata ribadita inoltre l’intenzione di mantenere la produzione nello stabilimento di via Adam. L’offerta ha avuto un rialzo fino all’importo di €6.200.000,00 (Euro seimilioniduecentomila/00) ma va considerato che Rinascita Seconda si è impegnata all’assunzione di 31 dipendenti in più rispetto a quanto previsto dal bando e, nella valutazione del corrispettivo offerto andrebbe anche considerato  un importo aggiuntivo di €8.985.000,00  (Euro ottomilioninovecentoottantacinquemila/00), che rappresenta la somma delle risorse che verrebbero erogate, sotto forma di salari ed oneri accessori, nell’arco dei cinque anni di piano industriale, a favore dei trentuno lavoratori in aggiunta ai trenta minimi previsti dal bando, in quanto tali ulteriori assunti si qualificano a tutti gli effetti quali creditori dei fallimenti. L’assegnazione ad altri. Su queste basi Rinascita si riserva di valutare se procedere a un rilancio come prevede il bando di gara per assicurare continuità alle attività di Cerutti ed evitare che siano polverizzate all’interno di un gruppo straniero dove la storia di Cerutti terminerebbe con grave danno per la collettività.

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