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Il nodo autostradale ligure soffocato dai cantieri

Genova (Danilo D’Anna de Il Secolo XIX) – Aurelia e A10, A10 e Aurelia. Due fronti che preoccupano i genovesi, gli autotrasportatori, i turisti e le istituzioni. Il rischio caos è concreto, come dimostra il piano di emergenza varato dal Comitato operativo per la viabilità, che si è riunito ieri mattina in Prefettura in vista della chiusura parziale – dal 16 al 25 agosto si viaggerà su una corsia per senso di marcia – del tratto autostradale tra Aeroporto e Pra’. La Regione affronterà la questione come una allerta meteo, ovvero la sala operativa della Protezione civile regionale sarà in “collegamento costante con le sale operative delle altre istituzioni coinvolte, con la presenza degli addetti e dei volontari che saranno allertati su tutto il territorio provinciale”, ha spiegato l’assessore regionale a Protezione civile e infrastrutture Giacomo Giampedrone. Saranno coinvolti gli altri Comuni potenzialmente interessati al caos come Arenzano, Varazze, Masone e altri. Il Comitato operativo per la viabilità, invece, si attiverà in caso di emergenza nel giro di pochi minuti. Lo scenario peggiore potrebbe essere quello delle code in A10 (Aspi avverte che potrebbero raggiungere i 15 chilometri) e delle code nel ponente genovese. Con i mezzi pesanti intrappolati in entrambe le file.

Si parte quattro ore dopo
Il cantiere doveva partire alla mezzanotte del 16 agosto, invece su richiesta di Giampedrone e dell’assessore comunale alla Mobilità Matteo Campora è stato ottenuto un bonus di quattro ore. Il via ai lavori slitta alle 4. “Diamo la possibilità a chi vuole uscire domenica sera di non avere l’incubo del rientro, e lo stesso per chi tornerà a casa dopo il Ferragosto”, dice Campora.

Mezzi pesanti sorvegliati speciali
Sorvegliato speciale il traffico pesante: quello diretto fuori Genova sarà obbligato a restare in autostrada senza gravare sulla viabilità urbana. Ci saranno dei cartelli di Aspi a indicare le vie alternative da seguire e soprattutto le pattuglie della polizia stradale a impedire le uscite furbette in città. Anche perché, per esempio, i Tir e i bus turistici sopra le 20 tonnellate da Vesima non potranno passare. Impossibile evitare, invece, ai camion che usciranno da Genova Ovest per dirigersi nel porto di Pra’, di percorrere l’Aurelia. Perché per realizzare il bypass che permetterà di usare l’A10 in entrambe le direzioni, il casello di Pra’ sarà chiuso in uscita per chi arriva da Genova, così come quello di Pegli (interdetto anche in entrata in direzione ponente). Meno traumatico il tragitto per i mezzi pesanti in arrivo da Levante: dovranno uscire dal casello di Arenzano e rientrare in direzione opposta fino a Pra’.

Tutti sulle corsie dei bus
E in città? Il vertice tra l’assessore Campora e il comandante della polizia locale Gianluca Giurato. Ma qualcosa è già stato stabilito: abolizione della corsia preferenziale riservata agli autobus dall’aeroporto a Voltri (in pratica c’è solo a Pra’), presidio delle uscite degli svincoli autostradali da parte delle pattuglie di vigili urbani e polstrada. La polizia locale metterà in campo dieci squadre con la possibilità di implementarle in caso di problemi. Il porto dovrà fare la sua parte regolamentando i flussi in uscita dallo scalo, in modo da non congestionare Sampierdarena. “Dovranno dare indicazioni precise a chi sbarcherà dai traghetti”, aggiunge Campora. Quali? Entrare al casello di Genova Ovest, proseguire lungo la A7 fino alla diramazione Predosa-Bettole e a quel punto chi sarà diretto a Nord prenderà la A26 verso Gravellona Toce, e chi dovrà andare a Ponente tornerà a Voltri e si immetterà in A10 bypassando il tappo in territorio genovese. Aspi, mobilitata Autostrade, metterà in campo 100 tecnici per turno, 20 macchinari tra piattaforme elevatrici, escavatrici, perforatrici e autopompe per il calcestruzzo. La direzione di Tronco poi, ha previsto presidi di soccorso meccanici e sanitari con mezzi dislocati su strada. È stata studiata pure la possibilità di aprire il casello di Pegli per smaltire le file di veicoli leggeri.

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